ilNapolista

Verona-Napoli 0-2, pagelle / Meno male che Higuain era stanco. La verginità è di Reina, non di Giulietta. Gli insulti alla mamma svegliano Insigne

Verona-Napoli 0-2, pagelle / Meno male che Higuain era stanco. La verginità è di Reina, non di Giulietta. Gli insulti alla mamma svegliano Insigne

Verona-Napoli 0-2, pagelle a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia
REINA – Insaccato di bianco, il colore della purezza. Fa due parate, evitando di sporcarsi. Candido Pepe, senza macchia alcuna. Nella fatal Verona, la vera verginità è la sua, non di Giulietta – 6,5

467 minuti di imbattibilità. Un altro record e un altro pezzo di Napoli che entra nella storia – 6,5

HYSAJ – Deve tenere a bada, sulla fascia destra, Juanito Gomez, l’unico capace di dare qualche fremito al Verona attendista e roccioso. Accenna alla rissa con Pisano e si becca un giallo – 6

Per fortuna c’è chi, al razzismo, reagisce prendendolo di petto – 6

ALBIOL – Sempre a proposito di Juanito Gomez, se lo perde in area facendo temere il peggio. Per il resto partita ordinata e di controllo – 6

Un leggerissimo fremito di paura ha scosso la nostra domenica, ma Juanito per fortuna non ne ha approfittato – 6

CHIRICHES – Grande prestazione per il rumeno. Chiusura e anticipi pulitissimi. Ermetico su Pazzini – 7

Difende sicuro e con grande scioltezza. Uno dei più lucidi in campo – 7

GHOULAM – Stordisce Jankovic allo stomaco, col pallone più pesante di sempre, incubo sarrita. Sembra sfasato e spinge di meno. Con la nazionale ha segnato una doppietta ma non sembra ricordarsene quando manca il tiro a volo su lancio di Albiol – 5,5

Non ci aveva ancora abituati a giocare impaurito come oggi – 5

ALLAN – Pilastro del possesso palla ossessivo e nervoso del primo tempo. Perde un duello, e questa è una notizia, con Hallfredsson. Appena si butta dentro, dritto per dritto, guadagna un calcio d’angolo. Implacabile – 7

Sarebbe facile commentare scherzosamente storpiando il grido di battaglia musulmano. Basta dire che Dio, o comunque si chiami, è stato grande nel portarlo all’ombra del Vesuvio – 7

JORGINHO – Sempre più difficile giudicare le sue partite con parole e aggettivi diversi. Nella sua Verona si fa notare come un ladro alla Lupin di palloni, poi fa l’Indiana Jones alla ricerca degli spazi per scardinare gli scaligeri. Piccola sbavatura quando serve con un’anticchia infinitesimale di ritardo Higuain, che segna inutilmente in fuorigioco – 7

La quantità di palle toccate da Jorginho durante le partite è direttamente proporzionale all’idiozia di chi, appena finisce la Marsigliese, intona cori razzisti – 7

HAMSIK – La prima occasione vera, al 5’ del primo tempo, è la sua, ispirato da Callejon. Magnificamente geniale l’assist di testa a Higuain, con la palla che batte a terra e finisce a Higuain. Insieme col Pipita è quello che cerca con più tenacia la porta. Decisivo anche in difesa con vari recuperi – 7

Un peccato: una purga marekiara sarebbe stata ancora più dolce – 7

DAVID LOPEZ dal 33’ del secondo tempo. Anche lui sfiora il terzo gol – 6

Entra in campo sempre in modo solenne. Lo trovo stupendo questo fatto – 6

CALLEJON – È come un centrocampista aggiunto, in una sorta di quattro-quattro-uno-uno. Un paio di tagli e nulla più – 5,5

Diciamo che a volte è pure come un uomo in meno in una squadra da undici – 5

EL KADDOURI dal 20’ del secondo tempo. Servito da Allan poteva fare il terzo gol – 6

Bravo Sarri a sostituire Calle e non Insigne. Bravo Sarri a dare sempre fiducia a Omar – 6

HIGUAIN – Meno male che era stanco. Il Pipita è indomabile. Tira, tira, tira. Corre, corre, corre. E fa ripartire la squadra anche dalla difesa. Conclude da maestro il micidiale triangolo HIH per il due a zero. Hamsik-Insigne-Higuain, triangolo mortale anche per i veronesi. Per almeno tre volte sfiora la doppietta – 7,5

Se Higuain segnasse tutti i gol che si mangia faremmo il cenone di Natale prima del tempo. Una bomba – 8

INSIGNE – Gioca coi guanti e in tre minuti conferma di avere il fato da predestinato della pelota. Inguardabile fino al 20’ del secondo tempo, Sarri sostituisce Callejon e non lui ed è così che il talento Magnifico vìola di nuovo la verginità di Giulietta, cancellando lo zero a zero. I risvegli vanno premiati – 6,5

Un primo tempo da dimenticare. Poi gli insultano la mamma e dieci minuti dopo lui li castiga – 6,5

MAGGIO dal 43’ del secondo tempo. Senza voto.

Contro l’ultima in classifica noi ci giochiamo anche la carta Maggio con scioltezza. Quelli che si chiamano “paccheri in faccia – s.v.

SARRI – Primo in classifica per un po’ di ore. Celebra l’evento facendosi la barba. Vince per la seconda volta a Bentegodi in meno di un mese. Strappalacrime l’abbraccio con Insigne, cazziato qualche settimana fa. È sempre più difficile non bestemmiare e dire le cose come stanno, ma meglio così – 7

Abbiamo ricacciato la Verona razzista all’ultimo gradino della classifica e superato la Roma, che ha già giocato. Abbiamo sfangato la pausa nazionale, riconfermato la fede religiosa di Giulietta, ma soprattutto abbiamo goduto, tutti insieme, del sorriso del nostro allenatore e dell’abbraccio caldissimo con l’indisciplinato Lorenzo. Sì, è vero che probabilmente stasera, quando andremo a dormire, saremo stati superati ancora in classifica, ma adesso godiamoci la controra primi, salutando, dalla vetta, l’odiosissimo Verona laggiù in fondo. Ma attenzione: auguriamogli almeno un po’ di risalire, perché l’anno prossimo la dobbiamo un’altra volta far morire – 8

DAMATO – Non vede tre falli netti contro gli azzurri. Perdipiù Pisano avrebbe meritato il secondo cartellino giallo in due occasioni – 4,5

Ero accecata dall’odio contro il razzismo, ammetto di non averlo neanche notato. Comunque, anche lui è stato purgato – 4
Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

ilnapolista © riproduzione riservata