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Michael Cullen, il tifoso dell’Everton che ha attraversato la Manica per promuovere la ricerca contro il cancro

Michael Cullen, il tifoso dell’Everton che ha attraversato la Manica per promuovere la ricerca contro il cancro

Il suo nome è Michael Cullen 50enne tifoso dell’Everton nato a Dovecot, piccolo distretto di Liverpool e da circa un anno ha iniziato una particolare raccolta fondi per aiutare la ricerca contro il cancro.

È balzato agli onori delle cronache solo un mese fa, quando in occasione del match tra Arsenal ed Everton le telecamere di Sky Sport lo hanno inquadrato con la sua “tenuta” all’Emirates, già perché Speedo Mick – il suo soprannome – incurante del freddo e della pioggia indossava solo occhialini, cuffia e costume da bagno Speedo.

È il suo modo far conoscere la campagna, su JustGiving – sito specializzato in sottoscrizioni – ha così raccontato la sua storia: «Ho iniziato a nuotare come parte dell’allenamento per il triathlon qualche anno fa, l’idea di attraversare il Canale della Manica nuotando è iniziata ad insinuarsi nella mia testa, ma non l’ho detto ad alta voce per un po’, dopo tutto solo un’idiota pensa che arrivare a nuoto in Francia sia una buona idea».

Si è allenato duramente per due anni, nella speranza che il tempo fosse sufficiente e che riuscisse a mettere su abbastanza peso per trasformarsi in una grassa balena, senza il rischio d’ipotermia. Quando il giorno dell’attraversamento è arrivato – nel giugno 2014 – Mick ha pregato che il tempo fosse favorevole, ed in effetti come lui stesso ha confessato «Il mare era calmo come non l’avevo mai visto, e sapevo che questa era l’occasione migliore per arrivare in Francia».

Dopo le prime 5 ore Speedo Mick ha incontrato i primi ostacoli ed ha iniziato ad andare a ritroso, solo l’intervento della moglie che ha iniziato a suonare le sue canzoni preferite gli ha consentito di andare avanti. È riuscito ad arrivare in Francia dopo 11 punture di medusa e quasi 16 ore di nuotata, non l’aveva programmata in questo modo, ma i generosi donatori gli avevano dato la forza di superare dubbi e paure.

«Io sto nuotando per l’istituto di Woodland perché recentemente un amico ha perso il padre, e questo è il luogo dove è stato curato fino alla fine dei suoi giorni. Non m’importa da dove vengono i soldi, il cancro non discrimina e non s’interessa da dove provieni o quanto sei ricco. Lo scopo di questa raccolta è cercare di contribuire a qualche cura e di supportare i malati terminali e le loro famiglie».

Michael Cullen ha confessato che svegliarsi alle 6 per andare al parco ed entrare nel laghetto ghiacciato, infatti il suo allenamento si svolge in un acqua molto fredda o nuotando in piscina per ore, è emozionante e faticoso allo stesso tempo, ma è un qualcosa che lo rende felice tranne il Serpentine Lake di Hyde Park all’alba.

Intervistato dal Liverpool Echo ha dichiarato che attraversare la Manica è stato un risultato enorme ma poi si è chiesto se non ci fosse un altro luogo in cui indossare un paio di Speedo «Una partita di calcio? Perché no». Il suo primo match è stato contro il QPR la scorsa stagione e si era semplicemente dipinto sul corpo “Channel swimmer” [nuotatore della Manica], nelle partite successive si è organizzato anche con dei cartelloni come in occasione della sfida di Carling Cup contro il Norwich: «Molte persone ormai mi conoscono, ma ancora vengono disturbate dal fatto che mi spogli – scherza Mick – nella sfida contro il Norwich e dissi al tizio accanto a me “Tu sei fortunato stasera !”. Si mise a ridere ed il clima era fantastico».

L’accoglienza ed il sostegno che Mick riceve è sempre eccezionale, ultimamente un tifoso del Bournemouth – Clive Allen presto ribattezzato Speedo Clive – si è offerto di unirsi alla campagna di Cullen indossando costume ed occhialini in occasione della sfida tra i Toffees ed i Cherries il prossimo 28 novembre, Clive Allen ha ammesso che «prima di Arsenal – Everton non conoscevo Cullen, ma il giorno dopo un amico mi ha mandato un sms “Hai visto Match of the Day ? C’è un tizio dell’Everton con costume e cuffia. Questo è il genere di cose che fai”. Prima ci ho riso, poi hanno postato la storia di Speedo Mick su uno dei siti del Bournemouth, ci ho pensato tutto il giorno e poi mi son detto “Sì, lo farò anch’io contro l’Everton”».

Dopo il successo dell’Emirates, la storia di Speedo Mick è stata approfondita durante la trasmissione di Sky Sport Soccer AM e per stessa ammissione di Cullen, questa notorietà ha giovato notevolmente alla raccolta che ha superato le 5 mila sterline.

 

Su questi canali potete seguire Speedo Mick:

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