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Milan Night, il sito rossonero deluso dalla squadra di Mihajlovic e che teme non poco il Napoli di Sarri e Higuain

Milan Night, il sito rossonero deluso dalla squadra di Mihajlovic e che teme non poco il Napoli di Sarri e Higuain

Ecco uno stralcio dell’articolo di presentazione di Milan-Napoli che trovate sul sito MilanNight, un sito molto gradevole di tifosi rossoneri. 

Un passo avanti, due indietro, come da tradizione di questi ultimi anni. Qualche tifoso visionario è riuscito a vedere nella prestazione di Genova segnali positivi, un bel gioco, una manovra fluida, tanta buona volontà: insomma, ai tifosi del Milan è stata fatta mangiare così tanta melma che a ogni nuovo piatto che viene servito c’è chi si lecca i baffi e si aggiusta il bavaglio per abbuffarsi. Il Milan di Genova ha sin dal 1′ subito gli avversari, specie nel primo tempo. Nel secondo (giocato in dieci) i rossoneri hanno invece avuto qualche occasione, ma poco di più. Per di più mai nulla di manovrato, cercato, imbastito. Soluzioni estemporanee, rimpalli, rabone ben eseguite, ma pochi fraseggi e non certo calcio tanto bello da ispirare sentimenti di positività in novelli tifosi coprofagi. Ma che volete farci… un paio di tiri in porta e analfabeti del football si lanciano in peana sperticati per una squadra che ha collezionato 9 punti in 6 giornate. Ma siamo noi in malafede. (…)

Sui singoli è stato detto più o meno tutto nei post che hanno preceduto questo. Al netto dell’errore di Zapata e di quello di Tagliavento, nell’azione della sua espulsione Romagnoli è parso ancora ben lontano dall’essere smaliziato: un’ingenuità pagata a caro prezzo, forse anche troppo. De Sciglio (e Calabria): poca personalità e ancor meno spinta offensiva. De Jong irritante, non certo a suo agio come mezzala, ma da qui a non riuscire ad azzeccare appoggi elementari ce ne passa. Montolivo il solito coniglietto che si nasconde quando deve giocare palloni che scottano, ma quando c’è da appoggiare la palla al terzino a tre metri da lui si fa sempre trovare pronto. Bertolacci male nel primo tempo da mezzala, meglio come trequartista nella ripresa. Infine Bonaventura (senza infamia e senza lode), Luiz Adriano (male) e Balotelli (volenteroso, ma come sempre troppo individualista). Solita solfa trita e ritrita, nessuna novità. Nessun concetto rivoluzionario o possibili soluzioni geniali. Il Milan è, nella sua pochezza, di una banalità disarmante: giocatori diversi, allenatori diversi, soliti errori e difetti di sempre. Neanche fallire divertendosi, giammai: farlo vomitando, e rompendosi pure le palle.  (segue su Milan Night)

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