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Ma Mihajlovic ce l’ha ancora la casa in via Petrarca?

Ma Mihajlovic ce l’ha ancora la casa in via Petrarca?
Il mio Milan – Napoli 0-4
– Un enorme cartellone pubblicitario sulla circonvallazione prima di giungere a San Siro recita: Prometto di esserti fedele per sempre. Nella gioia e nel dolore. Campagna abbonamenti AC Milan 2015-2016.
– Secondo anello arancio. Mi sono ritrovato con a sinistra due calabresi, davanti tre pugliesi e dietro un gruppo di napoletani senza sciarpe azzurre. Praticamente, io e l’amico Catapo eravamo circondati da milanisti.
– Sullo schermo del Meazza hanno inquadrato per un attimo Franco Baresi. Uno dei pugliesi a stento ha trattenuto le lacrime. Indubbiamente da Baresi a Ely è una lunga e profonda valle. Il Milan da quanti lustri butta soldi per un difensore?
– Rodrigo Ely, intervistato prima della gara: il Napoli è forte ma faremo una grande partita.
– Generalmente, inspiegabilmente, ai giocatori azzurri l’aria di San Siro riempie le mutande già a Linate. Ho sperato in un “cambio” in tutti i sensi.
– Il Milan è partito bene: tiro dal limite di Tontolivo di poco alto e veloce combinazione tra Bacca e Luiz Adriano. Il calabrese: lo dico da tempo, Balotelli è un danno. Senza di lui è tutta un’altra storia. Gira bene l’intera squadra.
– Il Napoli, a parte qualche leggerezza, ha però dimostrato di non avere problemi d’incontinenza stavolta.
– Al 13′ Hamsik ha approfittato di un classico rilancio nel buio di Zapata. Palla a Insigne che lesto l’ha ceduta all’accorrente Allan. Solo in area, controllo e gol. 
– Sono andato su Transfermarkt e ho scoperto che tra Vasco da Gama e Udinese, Allan ha giocato circa 180 partite realizzando 3 reti. Nel Napoli, 8 presenze e 3 reti.
– Al 13′ mi sono reso conto che non eravamo soli. Mezzo anello è zompato e ha esultato.
– Luiz Adriano stava per segnare di pacca. Mi ha ricordato Pippo Inzaghi, il giocatore.
– Higuain stava per segnare di tacco. Mi ha ricordato Nick Amoruso.
– Intanto Kulì ha iniziato a terrorizzare Bacca.
– Un paio di contropiede avrebbero meritato miglior sorte. Peccato che Calle non abbia il dribbling secco.
– Higuain ha agganciato un pallone incredibile portandoselo dietro di sé, spedendo Zapata e Ely a cogliere bacche nei boschi. 
– Dopo quella giocata ho pensato a Marocchi che poco tempo fa ha dichiarato che Icardi avrebbe più classe di Gonzalo. Cosa dirgli? Dopo quella dichiarazione ho pensato a Balotelli che rispose a Marocchi: non ho niente da dire a chi non capisce nulla di calcio. 
– Sul finire di tempo, Bonaventura ha perso banalmente la palla. Il pugliese: la differenza è tutta qui. Loro hanno Hysaj che diventa bravo vicino a Hamsik, Callejon e Higuan. Noi abbiamo Bonaventura che diventa una pippa vicino a Bertolacci, Dormolivo e Rodrigo Baresi.
– Nell’intervallo ci siamo rammaricati dei contropiede non concretizzati. “Questi mò ci cantano la messa come al solito”.
– Al secondo della ripresa ha invece cantato Insigne in seguito ad un perfetto assist di Gonzalone. Un triangolo facile facile. 0-2
– Non so se è stata una impressione, ma Insigne per tutta la partita, eccetto in una occasione, ha sempre cercato i compagni invece di pensare a tirare. Risultato: 2 gol e un assist.
– Sul tocco millimetrico di Higuain ho rivisto la classe di Icardi mista alla tecnica di Amoruso.
– Intanto Kulì ha continuato a terrorizzare Bacca.
– Al 13′ si è finalmente visto per la prima volta Bertolacci. Quando è uscito.
– Al 13′ è entrato Cerci. La prima e l’ultima volta che l’ho visto in campo.
– Ricordiamo sempre che Cerci è quello del “ce ne andiamo nel calcio che conta”. Le sue panchine.
– Con i 20 milioni di Bertolacci avrei acquistato una difesa nuova. E con i soldi di Romagnoli, un paio di veri centrocampisti
– Al 15′ i guantoni di Reina hanno conosciuto il pallone. Colpo di testa di Rodrigo Baresi e parata a terra del nostro Pepe.
– Ancora una ripartenza innescata da Jorginho per Insigne. Palla a Calle che purtroppo stavolta ha sbagliato il controllo e il successivo tiro.
– Nel vedere un Jorginho così, ho pensato che se avessimo preso Maksimovic, oggi forse non avremmo l’italobrasiliano, né il difensore.
– Subito dopo, scandaloso Rizzoli che avrebbe potuto riaprire la partita: inspiegabilmente non ha fischiato un rigore netto che non c’era su Antonelli.
– Al 22′ Insigne ha chiuso la partita e una prestazione meravigliosa con una punizione sopra la barriera. Ci provava da due anni. Credo che l’ultima fu proprio contro il Borussia quando rifece la dentiera al portiere tedesco. A Diego Lopez è andata meglio. 0-3
– Al 23′ mi è venuto in mente il cartellone pubblicitario sulla circonvallazione: Prometto di esserti fedele per sempre. Nella gioia e nel dolore.
– Al 23′ i pugliesi e gran parte dei tifosi milanisti hanno abbandonato e ho capito che la fedeltà era rivolta alla circonvallazione e non alla squadra.
– Al 24′ la circonvallazione era difatti intasata.
– Rodrigo Baresi prima della gara: il Napoli è forte, ma faremo una grande partita. Al 31′ ha tolto a Gonzalone la gioia del rete, autopunendosi. 0-4.
– Forza, che alla prossima rientra Mexes…
– Però un gol lo hanno fatto…
– Si è sfiorata la manita più volte e il calabrese superstite, prima di avviarsi anch’egli sulla circonvallazione, ha concluso: lo dico da tempo, senza Balotelli questa squadra non gira.
– Qualcuno ha addirittura rimpianto Pippo Inzaghi. E non parlo dell’attaccante.
– Mi piacerebbe rivedere i servizi propagandistici di Sky di inizio stagione sulla grinta, il cuore e il sangue di Sinisa. 
– A proposito, ce l’ha ancora la casa in Via Petrarca? 
– Chissà invece Bacca quali incubi avrà avuto stanotte. Un sospetto ce l’ho. Un bosco buio e l’uomo nero?
– Chiamate Ibrahimovic. Chiamate Baresi. Chiamate Capello. Chiamate Otelma. 
– È sembrata una partita di allenamento.
– Tornando a casa ho riletto meglio il cartellone: prometto di esserti fedele. Nella gioia. Nel dolore me la spasso sulla circonvallazione.
– Qui a Milano stanotte c’è il sole, pure se dovesse piovere.
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani 
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