ilNapolista

Mihajlovic: «Stimo molto Sarri, il Napoli è in forma ma ha i suoi punti deboli. Balotelli ad oggi può andare in panchina»

Mihajlovic: «Stimo molto Sarri, il Napoli è in forma ma ha i suoi punti deboli. Balotelli ad oggi può andare in panchina»

Conferenza stampa dell’allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic:

“Stimo tantissimo Sarri, è un amico. Ci siamo sentiti anche dopo la partita con la Lazio. Il Napoli è molto organizzato e ha un potenziale d’attacco tra i migliori d’Europa, ma anche loro hanno dei punti deboli. Servirà un Milan che giochi con l’atteggiamento giusto per 95 minuti. Il nostro non è un problema fisico o tattico, ma mentale. Ma sistemerò questi problemi, anche se non è facile. Il Milan ha il dovere di stare in alto, ma non ne ha il diritto solo per la maglia che indossa. Dobbiamo avere cattiveria e mentalità giusta.”

“Possiamo arrivare in Champions se ripetiamo certe prestazioni, non arriveremo neanche in Europa se ne ripetiamo altre. Domani sappiamo di affrontare una squadra forte che sta bene, con un Higuain che per me è forse l’attaccante più forte d’Europa. Ma anche loro hanno punti deboli. I ragazzi sanno cosa fare, abbiamo preparato le uscite difensive e il pressing. Se lo facciamo bene non dovremmo avere problemi.

“Veniamo condizionati in occasione dei cartellini gialli. Io non commento mai gli arbitri ma alcune ammonizioni sono davvero esagerare. Ci vuole un metodo più congruo da parte degli arbitri.” Mentre sulla formazione e sul modulo: “Abbiamo lavorato di più sul 4-3-1-2 per mancanza di esterni, ma il modulo conta relativamente. Non si vince per il modulo. Mi aspetto di più dagli attaccanti, potrebbero pesare di più sulla partita. Balotelli da quando è arrivato ha fatto bene. Può fare la differenza. Vediamo come sta, ad oggi può andare in panchina.”  

Il tecnico ha parlato anche ai microfoni di Milan Channel:

Sulle prestazioni della squadra:
«A parte il derby, abbiamo sempre regalato un tempo agli avversari ed è una cosa che non ci possiamo permettere. Dobbiamo essere sempre concentrati e rabbiosi e giocare con entusiasmo e voglia di vincere. Dobbiamo lavorare molto su questo aspetto, è tutta una questione di testa e non fisica o tattica. Dobbiamo crescere di testa».

Sul confronto avuto con la squadra:
«Martedì abbiamo parlato, soprattutto io, per far capire che una squadra come il Milan ha il dovere di essere in alto e non il diritto di stare in alto. Dobbiamo meritarci i primi posti della classifica. A Genova si poteva anche perdere, ma non abbiamo affrontato la gara da Milan. Se avessimo giocato il primo tempo come il primo potevamo vincere. Dopo due anni come gli ultimi al Milan, nessuno può rilassarsi».

Sulla situazione della difesa:
«Quasi tutti i gol che abbiamo preso sono stati errori individuali, non di reparto. Ci sono partite che possono cambiare una stagione e domani è una di quelle. Se stiamo concentrati, corti e compatti possiamo fare bene. Il Napoli troverà un Milan che lotta, si sacrifica e da sempre il massimo, la strada giusta per tornare in alto. Noi giocheremo per vincere».

Riguardo l’intervista rilasciata da Dejan Savicevic:
«La finale della Coppa Campioni vinta dalla Stella Rossa è stata una brutta partita, vinta ai rigori, noi li segnammo tutti e cinque, segnai anche io. Savicevic mi conosce bene, siamo molto amici, abbiamo passato anni meravigliosi. È stato un grande giocatore, è un grande dirigente, sa riconoscere le cose. È vero, io non sono cattivo, può darsi un duro. Io penso che il talento senza regole non basta. Ho giocato in una nazionale piena di talento, ma non abbiamo mai vinto perchè purtroppo come squadra non abbiamo fatto nulla. La disciplina è fondamentale. Cerco di mettere le cose al posto giusto, poi la qualità può uscire fuori».

ilnapolista © riproduzione riservata