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Maggio: «Ai tifosi del Napoli chiedo di non essere troppo critici e di aiutarci nel raggiungere gli obiettivi»

Maggio: «Ai tifosi del Napoli chiedo di non essere troppo critici e di aiutarci nel raggiungere gli obiettivi»

Christian Maggio, difensore azzurro, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, intervistato da Carlo Alvino. Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net:

Record di presenze? “Quando ho firmato per il Napoli non sapevo che avrei raggiunto quasi trecento presenze in azzurro. Sono arrivato otto anni fa, volevo iniziare un percorso tranquillo e non credevo che avrei raggiunto questo traguardo. Sono molto orgoglioso perchè significa che sto facendo bene e sto costruendo qualcosa di importante in azzurro. Spero di proseguire così, dando sempre il massimo e arrivando a fare qualcosa di più. Quando le cose vanno bene sei un signore, altrimenti sei da buttar via, ma sono le regole del gioco. Solo in pochi sanno quanto sudo per la maglia ogni giorno. Finisco sempre la partita con la maglia sudata. A volte non ho dato il massimo, a volte no. Il mio obiettivo è quello di dare sempre continuità al mio lavoro, portando a casa gli obiettivi che ci prefissiamo. Non sempre è così a causa delle circostanze”.

Inizio difficile? “Era preventivato. Sapevamo che non sarebbe stato facile. Con Sarri sta succedendo la stessa cosa che vivemmo con Benitez. Non è semplice adattarsi a un nuovo modulo in pochi mesi. Il nuovo mister ha cambiato tanto. E’ maniacale su fase difensiva e movimenti. Certe cose ancora non le abbiamo imparate e gli errori che abbiamo commesso sono capitati a causa di spostamenti sbagliati. Son convinto che possiamo far bene perchè abbiamo tutte le qualità per andare avanti a testa alta”.

Difesa? “Noi dobbiamo fare quel che ci dice il mister. La colpa non è solo dei singoli ma di tutto il reparto. Nessuno è un fenomeno, l’errore dei singoli può capitare ma dobbiamo concentrarci sui movimenti di gruppo. Sia col Sassuolo che con la Samp abbiamo giocato benissimo per una frazione di gara. Il campionato è lungo e abbiamo tempo per rifarci. Ci manca solo la condizione, che si troverà giocando con intensità. Dobbiamo ancora smaltire il lavoro della preparazione. Anche tatticamente c’è qualcosa da migliorare, ma quando saremo pronti, dimostreremo il nostro vero valore”.

Zuniga? “Sono molto contento che sia rimasto. E’ un giocatore azzurro da molto tempo e darà in importante contributo per raggiungere gli obiettivi. E’ reduce da una sessione di mercato altalenante, ma è un giocatore tranquillo e ritrovato, che se si allena con costanza può darci una mano importante”.

Higuain? “Non lo esterna ai compagni, ma pensa costantemente al gol. Sono contento per le marcature di domenica. Negli ultimi giorni è stato vittima di un’influenza e ha mancato la Nazionale, ma è un giocatore molto importante e dimostrerà il suo valore anche quest’anno, segnando gol importanti e puntando la classifica marcatori”.

Nuovi arrivi? “Sono tutte pedine importanti. Abbiamo bisogno di tutti per competere su più fronti. Valdifiori e Hysaj conoscono meglio i movimenti di Sarri. Chiriches? E’ un ottimo difensore. Lo stesso Allan è il centrocampista dinamico che mancava al Napoli da tempo”.

Giovani? “Consiglio di star tranquilli. Sia Gabbiadini che Insigne hanno tanta esperienza. Manolo ieri ha giocato un’ottima partita anche se gli manca un po’ di continuità. Lo stesso vale per Lorenzo, che può far qualcosa di importante anche in Nazionale, nonostante non giochi nel suo ruolo naturale”.

Campionato? “La serie A è un po’ anomala. Noi dobbiamo guardare nel nostro orto e cercare di migliorare il più presto possibile per non perdere terreno importante. E’ ancora presto per pensare agli obiettivi stagionali. Vediamo alla fine del campionato dove saremmo arrivati”.

Messaggio ai tifosi? “Mi metto nei loro panni. Non è facile, ma noi abbiamo bisogno di loro in ogni momento. Non devono essere troppo critici e aiutarci nel raggiungere gli obiettivi. Noi vogliamo sempre dare il massimo e onorarli ogni domenica. Bisogna stare tranquilli”.

Cannavaro? “E’ sereno a Sassuolo. Ci siamo scambiate diverse battute a fine partita. Quando arrivai al Napoli, mi accolse e mi aiutò a farmi ambientare”.

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