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De Laurentiis: «Il nuovo San Paolo sarà di 41mila posti come lo Juventus Stadium. Compreremo in difesa. Assurdo giudicare il Napoli da un’amichevole»

De Laurentiis: «Il nuovo San Paolo sarà di 41mila posti come lo Juventus Stadium. Compreremo in difesa. Assurdo giudicare il Napoli da un’amichevole»

“Più che un restyling è un progetto preciso. Abbiamo consegnato tutte le carte rispettando i termini entro il 31 luglio”. Esordisce così, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis (tratto da tuttonapoli.net):

“Abbiamo voglia di dare una nuova anima allo stadio San Paolo. Nelle prossime settimane procederemo con il rinnovo della convenzione che abbia la durata per poter continuare ad andare avanti con l’iter legislativo che avrà tre step. Sarà uno stadio da 41mila posti, sarà identico come capienza allo Juventus Stadium. A bordocampo stiamo pensando di portare una parte dei distinti, ho tante altre idee che svilupperemo in seguito tra cui diverse attività commerciali. Vorrei che lo stadio fosse l’inizio per rimettere in piedi un discorso sul sud, essendo Napoli una regina di povertà del sud.

Perché 41mila posti? Sono convinto che nei prossimi 5 anni il numero degli spettatori si ridurrà tantissimo per motivi che non sto qui a spiegare. Credo che lo stadio virtuale prenderà sempre più spazio rispetto allo stadio reale, questo sta avvenendo già nel cinema e in altri settori ancora. Addirittura credo che 41mila posti siano eccessivi, di solito ho sempre indovinato. Se riusciremo ad iniziare i lavori nella prossima primavera, e tenendo conto che noi giocheremo comunque nello stadio, potremmo finire nel 2018, speriamo. Ma da qui al 2018 quante regole saranno cambiate nel mondo del calcio mondiale? E quanto saranno cambiati gli intenti del mondo del calcio reale e virtuale? Bisogna fare uno stadio a misura del frequentatore. Noi tra due anni lo inaugureremo, ma poi dovrà durare 20 anni e non dovrà diventare obsoleto”.

Sulla campagna abbonamenti. “È un argomento che mi mette grande imbarazzo. La Uefa ci imponeva di avere la certificazione entro il 30 giugno e abbiamo dovuto chiedere la disponibilità dello stadio di Palermo per l’iscrizione alla Uefa. Queste sono le cose ridicole di una città come Napoli. Finché io non avessi consegnato il progetto architettonico unitamente a quello economico-finanziario al Comune, non scattava l’ipotesi di iniziare una convenzione transitoria. Mi auguro che nelle prossime settimane il Comune mi possa dare questa convenzione transitoria. Se io non ho le carte ok come faccio a fare una campagna abbonamenti? La faccio per quale stadio? Mi sono consultato con i nostri, abbiamo deciso di aspettare perché nulla di peggio sarebbe stato fare una campagna abbonamenti e giocare a Palermo. Quando abbiamo capito che saremmo rientrati nei termini, con Fomisano abbiamo deciso di dare corso alla campagna abbondamenti, in cui premieremo gli spettatori più fedeli: per loro prezzi invariati rispetto agli anni scorsi, prezzo maggiorato invece per chi si abbonerà per la prima volta. Da un lato si pretende di fare gli stadi nuovi, dall’altra vi ricordo che a volte ho anche messo biglietti in vendita a 5-7 euro. Quest’anno abbiamo voluto dividere, per chi non sarà abbonato, i prezzi in tre sessioni: partite di grandissimo cartello, partite di cartello e partite minori, anche se per il tifoso vero non esistono partite meno importanti di altre”.

Sull’amichevole col Nizza. “Ma come si può pensare di dare un valore vero ad una partita del genere, sia in senso positivo che negativo? È chiaro che se, essendo tifoso, mi fa piacere vedere che la mia squadra già carburi. Ieri c’erano cinque giocatori fuori fase, tre appena arrivati, altri restati a casa ad allenarsi. Dobbiamo verificare queste partite per capire come il modo di giocare di Sarri venga assimilato dai nostri giocatori”.

Mercato. “Stiamo cercando di colmare quel gap che c’è ancora sulla fase difensiva. Sono molto contento di Hysaj, perché è uno che da centrocampo protegge verso la porta, non ha accelerazioni verso la porta avversaria. Lui non ci lascia mai scoperto nella difesa a quattro, ecco perché di questo acquisto sono arciconvinto e molto contento. Adesso dobbiamo insistere su difensori centrali e su eventuale inserimento laterale, vediamo il mercato cosa offrirà senza dimenticare che dobbiamo anche pensare alle uscite. Col ds Giuntoli non si parla solo di mercato ma di esigenze”.

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