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Il compleanno del Napoli

Il compleanno del Napoli

Narra la storia che il 1° Agosto del 1926, il nostro primo presidente Giorgio Ascarelli, con un memorabile discorso, ribattezzò la nostra squadra col nome della città, dando così vita ad un incredibile storia d’amore, ancor’oggi così viva.

La leggenda aggiunge che, uno dei presenti, dopo aver ascoltato quelle parole, si alzò in piedi e, in preda all’euforia, urlò “Viva il Napoli… Sempre!”. Promise, senza volerlo, amore eterno a quella maglia a nome di un’intera città. Da quel primo, leggendario incitamento, ne è passata di acqua sotto i ponti.

Non fu certo facile per le prime generazioni di sostenitori azzurri tener fede a quella promessa: sessantuno anni passarono infatti dalla fondazione al primo scudetto. Un’eternità. In molti non fecero a tempo a vederlo. E nonostante ciò, durante la loro vita, non esitarono neanche un secondo. Nessuna sconfitta, nessuna delusione mise mai in dubbio la loro fede. Insegnarono ai figli che l’orgoglio di appartenere a questa città, di amare questa maglia era più importante di qualsiasi risultato.

Non deve essere stato facile amare il Napoli, in tutti quegli anni di B di cui ci riportano gli almanacchi. Non possiamo neanche osare immaginare quanto sia stato difficile farlo nelle due stagioni in terza serie, che, oggi, a tanti anni di distanza, sembrano davvero uno scherzo della storia. Eppure le fredde statistiche ci narrano di uno stadio mai vuoto, anche in quei periodi terribili. E dietro ad ognuno di quei numeri c’era un tifoso, la cui passione vinse qualsiasi calcolo. Dimostrarono di saper amare a prescindere. Grazie a loro il Napoli non è mai stato solo.

La nostra è una generazione fortunata. Il destino ci ha regalato un Napoli straordinario. Abbiamo ancora negli occhi l’indimenticabile notte di Parigi, in cui abbiamo alzato al cielo la terza Coppa dei Campioni della nostra storia; arrivata al termine di una stagione già di per sè fantastica, con il decimo titolo nazionale conquistato, che ci ha permesso, con immenso orgoglio, di aggiungere la stella d’oro al nostro glorioso stemma.

“Chi Ama non dimentica”, recita un vecchio motto della nostra tifoseria. E noi non abbiamo dimenticato le generazioni di tifosi che ci hanno preceduto. E’ solo grazie a loro se il Napoli è sopravvissuto agli anni più bui; è solo grazie alla loro passione se oggi il Napoli è una delle squadre più forti al Mondo e conta centinaia di milioni di sostenitori sparsi per il globo.

Oggi, nel giorno del centocinquantesimo anniversario dalla nascita della S.S.C. Napoli, il nostro pensiero va proprio ai tifosi di ogni epoca, dagli albori ad oggi. A tutti quelli che un giorno dissero “Forza Napoli Sempre” e, affrontando qualunque avversità, sostennero la squadra finché gli fu possibile. A voi dedichiamo il nostro nuovo stadio, sorto proprio lì dove un tempo si ergeva il mitico San Paolo. In nome della vostra straordinaria passione lo intitoliamo “Tempio dei Tifosi Azzurri”. Con l’orgoglio di aver tenuto fede ad un’antica promessa. “Viva il Napoli, sempre!” Il Presidente della S.S.C. Napoli

Discorso d’inaugurazione del “Tempio dei Tifosi Azzurri” 1° Agosto 2076
Luca D’Emilio

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