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La critica processa persino Pioli: «Nessuno si deve permettere di accostare la parola flop alla stagione della Lazio»

Notte prima degli esami per Stefano Pioli, l’allenatore della Lazio alla sua prima stagione con i biancocelesti. Una stagione rivelazione per lui. La Lazio quest’anno ha disputato la finale di Coppa Italia, pedendola contro la Juventus, e domani a Napoli si giocherà il terzo posto. La Lazio ha tre punti di vantaggio, quindi può contare su due risultati. In caso di sconfitta, ai preliminari andrebbe il Napoli che la spunterebbe nei confronti diretti avendo vinto anche l’andata per 1-0.

Oggi, nella conferenza stampa, l’allenatore non è entrato nel merito della formazione. Convocherà Biglia ma non sa se lo impiegherà. «Dobbiamo giocare da Lazio, questo non vuol dire andare allo sbaraglio. Siamo sempre stati una squadra equilibrata, propositiva e attenta». 

Anche su Pioli gravano i bilanci di stagione. Ed evidentemente qualcuno vorrebbe perisno metterlo sotto accusa. Lui giustamente si difende: «Nessuno si dovrà permettere di usare parole come flop o delusione. Ci si dimentica troppo rapidamente da dove siamo partiti e le cose positive che abbiamo fatto. Siamo in una posizione che per bilancio e introiti non ci compete, abbiamo raggiunto una finale di Coppa italia e faremo la Supercoppa. L’anno scorso avevamo 40 punti dalla Juve e 30 dalla Roma. Abbiamo messo le basi per un futuro importante, questo è solo l’inizio e sono sicuro che ne faremo anche altre di finali».

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