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Napoli-Dnipro, le pagelle / Due partite diverse per Carratelli e la Puglia

Napoli-Dnipro, le pagelle / Due partite diverse per Carratelli e la Puglia

Napoli-Dnipro 1-1, le pagelle a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

ANDUJAR 6 – Deve parare appena un tiro deviando in angolo la conclusione di Kankava nel primo tempo. Poi subisce in netto fuori gioco il pari di Seleznyov. Rapido nelle rimesse dal fondo.

Una parata ha fatto e l’ha fatta bene. Il fuorigioco lo subisce perché non si poteva mai aspettare che il guardialinee in campo – in una partita di livello europeo – fosse ubriaco. Inoltre, a gol subito, con l’ingiustizia ancora in canna, mantiene la lucidità e invita i suoi alla calma, dicendo loro che non è ancora finita, e di giocare. Merita di più – 6,5 

MAGGIO 6,5 – È stato uno dei pochi azzurri più in palla. Sulla sua fascia il pericolo era Koplyanka, esterno offensivo. Ma l’ucraino è subito indietreggiato a rafforzare la diga di centrocampo. Nelle poche proiezioni offensive, il difensore azzurro gli ha dato via libera una sola volta (micidiale l’accelerazione di Koplyanka sfuggito anche a Callejon). L’esterno napoletano è andato costantemente in avanti anche con buone giocate, fughe veloci e cross. Fuori un tiro dalla distanza.

Gran corsa, agonismo, concentrazione, una forma fisica straordinaria. Peccato per quel tiro: mi sarebbe piaciuto fosse suo – 7 

ALBIOL 6 – Kalinic è stato un avversario evanescente, ma in un paio di occasioni, lontano dall’area, ha tentato la fuga. Il difensore spagnolo lo ha messo giù senza tanti complimenti. Ha cercato gli attaccanti con lanci lunghi.

E ha fatto bene a metterlo giù: ci hanno massacrati per 90 minuti, restando impuniti, sotto gli occhi di arbitri inadeguati. Eccheccazz – 6

BRITOS 5,5 – Non proprio sicuro e richiamato da Benitez a una maggiore attenzione e a giocare bene la palla in disimpegno. Impreciso nei lanci.

Sì, è stato incerto, emozionato, forse. Mi piace quando Benitez lo richiama: come se lo coccolasse – 5,5

GHOULAM 5 – Non copre la sua fascia da dove Fedetskiy batte il cross del pareggio ucraino. Spesso in proiezione offensiva, ma non sempre preciso. Instancabile, ma non incisivo. Cerca di sorprendere la difesa del Dnipro con una delle sue rimesse laterali che raggiungeva Hamsik.

Non sono d’accordo. Ha fatto una buona partita. L’unico errore è stato non coprire quel cross. Per il resto i suoi cross sono sempre precisi, come i passaggi, ha visione di gioco, gli è tornata – 6,5

JORGINHO 5 – L’inizio è promettente. Gioca arretrato rispetto a David Lopez per avere palla dai difensori e impostare l’attacco. Si libera della timidezza e azzarda più di un lancio velocizzando le giocate. Sembra in serata, poi cala, diventa impreciso e perde fiducia.

Di fronte a un catenaccio così ti viene lo sconforto per forza – 6 

DAVID LOPEZ 5,5 – Molta partecipazione al gioco e il gol del vantaggio siglato di testa sul corner di Insigne. Gioca spesso in posizione avanzata. Esce nel finale.

E non doveva uscire, probabilmente. Ha fatto una buona partita e il merito più grande è, finalmente – porcaccia la miseria infame -, essere riuscito a finalizzare uno schifosissimo calcio d’angolo in gol. Erano anni che aspettavo una cosa così. Credo sia un altro record – 7

GARGANO 5 – Subentra a David Lopez (71’). Qualche buona giocata e un tiro deviato che Boyko para.

Amo Walter, ma è stato l’ombra zoppa di David Lopez – 5

CALLEJON 4,5 – Al di sotto del rendimento normale. Raddoppia spesso su Koplyanka in appoggio a Maggio, ma in attacco è un fantasma. Comincia con una clamorosa svirgolata al limite del Dnipro, batte fuori la palla-gol servitagli da Higuain. Un buon lancio per il Pipita e poche altre cose. Esce nel finale.

Il fatto che non sia andato in gol non ne offusca la prestazione complessiva. Ha aiutato molto gli altri reparti, secondo me – 6 

GABBIADINI 5 – Rileva Callejon (76’) e può far poco contro il Dnipro asserragliato in difesa. Un lancio per Hamsik nei minuti di recupero. Doveva entrare prima.

Per far cosa? Non mi sembra sia cambiato il gioco quando è entrato. In 14 minuti + 4 di recupero hai voglia di cose che avrebbe potuto fare se fosse stata la sua giornata – 5

HAMSIK 6 – Dopo un primo tempo in cui non trova la posizione e va a corrente alternata, gioca meglio nella ripresa con tre assist preziosi per Higuain e un maggiore movimento. Conclude alto una volta. In ogni caso, raramente riesce a venir fuori dalle trappole difensive degli ucraini.

Costruisce, e si mantiene lucido. Presente – 7

INSIGNE 5,5 – Comincia male. Non salta l’avversario, perde più di un pallone. Si scuote alla distanza. Con un tiro improvviso centra il palo esterno in apertura di partita (9’). Da posizione difficile evita l’uscita di Boyko ma conclude fuori (22’). Batte il corner per il gol di David Lopez. Conclude una volta alto, la seconda volta trova i pugni di Boyko in tuffo. Non una gara brillante, il catenaccio degli ucraini è stato implacabile. Esce nel finale.

Scusa Mimmo: palo, tiro fuori di pochissimo da una posizione complicatissima, tiro parato in tuffo da Boyko, angolo per Lopez, costruzioni veloci e fantasiose e gli dai 5,5? #noncipuòstare – 7

MERTENS 5 – Subentra a Insigne (81’), ma non trova mai la giocata. Lascia avanzare il terzino Fedetskiy che, ignorato anche da Ghoulam, va al cross per il pareggio del Dnipro.

Ci sono serate in cui Mertens non può far nulla. Ieri era una di queste – 5

HIGUAIN 6 – Primo tempo senza potere giocare un pallone utile. Quattro conclusioni nella ripresa trovando sempre Boyko reattivo ad annullargli le conclusioni. Offre a Callejon una palla-gol che lo spagnolo batte a lato. Vita dura contro il colosso brasiliano Douglas (1,94).

Non gliele ha parate tutte, diciamo che Higuain lo ha colpito ripetutamente: sulla mano, sul sedere, persino sul polpaccio. Con quanta imprecisione e superficialità gliele ha menate addosso il Pipita? Ma perché tira sempre al centro? Al centro puoi tirare solo una madonna di cagliosa per passare. Certo è anche vero che un paio gliele ha parate di tacco, per cui ha bilanciato. Ma che caz – 6

BENITEZ 5 – Si aspettava una partita dura confermata dal primo tempo col Dnipro chiusissimo. Serata contraria. Ritarda ancora i cambi (76’ Gabbiadini per un deludente Callejon, 81’ Mertens per Insigne). Il pareggio del Dnipro è comunque in netto fuori gioco. Il ritorno in Ucraina lascia poche speranze per il gol in trasferta degli avversari.

Non mi sembra che con l’ingresso in campo di Gargano, Mertens e Gabbiadini sia cambiato tanto, anzi: abbiamo preso il gol proprio dopo aver effettuato i cambi. Perciò non è che ci sia tanto da recriminare su quello. Abbiamo giocato bene, secondo me, non abbiamo mollato un attimo, ci abbiamo provato con l’intensità giusta. Ci hanno scippato una partita contro una squadra che gioca un calcio schifoso con la complicità di tutta la Uefa e dei dannati dell’inferno. Non è possibile non vedere un fuorigioco netto di un metro in Europa. Mo, quant’è vero San Gennaro, dobbiamo andare là avvelenati e col sangue agli occhi per schiattargli la testa. Una squadra di picchiatori impuniti e pure simulatori: una squadra così non merita il passaggio del turno manco sicché. Andiamo là e mangiamoceli. A muorz. Forza Napoli. Sempre – 7

p.s. Così come c’era da giocare una semifinale prima di informarsi per i voli per Varsavia, c’è anche un ritorno da giocare, nella stessa semifinale. Solo per ricordarlo. E vale per chi ha vinto, per chi ha perso e anche per chi ha pareggiato. Non è perso nulla: è dura al ritorno quanto lo era all’andata. È il pallone, non so se mi spiego.

p.p.s. De Laurentis, mi fa uscire pazza. “Competere con competenza” e si inimica ancora di più la Uefa. Bene così. Uno ogni tanto deve impazzire e fare una cosa assurda, come diceva quel film di cui non ricordo il nome. Solo noi possiamo farla. Facciamola.
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

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