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Il Napoli torna a Dimaro. Ritiro estivo dall’11 al 26 luglio

Il Napoli torna a Dimaro. Ritiro estivo dall’11 al 26 luglio

Il Napoli torna a Dimaro (che nel frattempo ha cambiato nome in Dimaro-Folgarida) per il quinto anno consecutivo. Gli azzurri saranno in ritiro in Trentino dall’11 al 26 luglio. Primo allenamento l’11 pomeriggio e conferenza stampa dell’allenatore fissata il giorno 12. Il Napoli tornerà in Trentino anche nel 2016 e nel 2017. Dell’accordo triennale e dell’entente cordiale tra Napoli e il Trentino si è parlato oggi in una conferenza stampa organizzata a Napoli, alla Sanità, alla pizzeria Concettina ai Tre Santi. 

Il programma è stato esposto dal dirigente del Napoli Antonio Saracino, dal sindaco di Dimaro Romedio Menghini (che si è detto soddisfatto di aver raggiunto l’accordo “anche se ci è costato un po’ ma siamo felici e orgogliosi di ospitare il Napoli. È un evento che dà lustro alla nostra località e che ci reso famosi anche agli occhi di nostri concittadini che sono andati a vivere all’estero») e da altri esponenti della comunità trentina.

Ovviamente il Napoli non sarà l’unica squadra ad andare in ritiro precampionato in Trentino. La Fiorentina andrà pochi chilometri più a Nord, a Moena, come ormai accade da qualche anno, mentre sia la Roma che la Sampdoria hanno scelto Pinzolo come meta per preparare la stagione.

Nel periodo del ritiro i tifosi del Napoli che alloggeranno negli alberghi di Dimaro avranno la possibilità di pagare un euro al giorno per i mezzi di trasporto comprese le funivie.

Quest’estate, il 22 e il 23 ad agosto, la Val di Sole ospiterà anche la Coppa del Mondo di mountain bike e tra le attrazioni del luogo c’è il fiume Noce, autentica attrazione per gli amanti degli sport fluviali. Il Noce è stato considerato dal National Geographic tra i primi dieci migliori fiumi del mondo (nono, unico in Europa) per praticare il rafting.

In Val di Sole il Napoli disputerà due amichevoli e saranno organizzati i consueti incontri con i tifosi che coinvolgeranno i calciatori, l’allenatore e il presidente. Che, quest’anno, immaginiamo sarà più cauto nelle sue esternazioni.  

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