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Benitez: «La gara di domani è un’opportunità storica dopo 26 anni per dimostrare che questa città merita un riconoscimento a livello europeo»

Benitez: «La gara di domani è un’opportunità storica dopo 26 anni per dimostrare che questa città merita un riconoscimento a livello europeo»

La conferenza stampa di Benitez alla vigilia della semifinale di Europa League col Dnipro
(Tratta da tuttonapoli.net)

Il suo silenzio sul suo futuro è da interpretare come un segnale negativo? Prima del Wolfsburg ne aveva parlato, è cambiato qualcosa? 
“Abbiamo un silenzio stampa e quindi non posso parlare e spiegare tutte le cose di calcio che vorrei. Non è cambiato nulla, il presidente conosce le mie idee e sta lavorando col mio procuratore. La gara di domani è un’opportunità storica dopo 26 anni per dimostrare che questa città merita un riconoscimento a livello europeo, la società è un patrimonio dei tifosi e dobbiamo provare a vincere per arrivare in finale”.

Il ritorno di Insigne ha aiutato anche Mertens a far meglio? 
“Sicuramente, il rientro di Lorenzo è stato effettuato nel momento giusto e gestito alla grande. Si è presentato in un momento in cui la squadra aveva bisogno di lui, non è una coincidenza che con il suo arrivo si stia facendo meglio. Col Milan stava facendo benissimo ma ora abbiamo anche il vantaggio di poter inserire Mertens a gara in corso che può cambiare gli equilibri”.

La duttilità tattica fa parte dei progetti futuri di questa squadra? 
“Qualche volta abbiamo cambiato modulo durante la gara, ma per sfruttare tutta la rosa tutti devono sapere dove e come muoversi. Tutti mi criticano quando lascio in panchina, per esempio, uno tra Hamsik e Gabbiadini, ma questo è un mio problema. Giocare sempre con lo stesso modulo ci consente di avere meccanismi rodati e di poter sfruttare tutta la rosa. Un giocatore mi ha svelato che prima pensava di poter giocare solo in Europa League mentre che adesso tutti hanno la possibilità di essere titolari in qualsiasi gara”.

Che momento sta vivendo Koulibaly? 
“Il suo problema è stato arrivare e far subito benissimo, qualche errore da un ragazzo così giovane bisogna aspettarselo in un nuovo palcoscenico. Ha perso un po’ di fiducia e dobbiamo aiutarlo, se sta giocando meno è anche perchè Britos sta facendo benissimo. In difesa Albiol è affidabile al 100%, Kouli, Britos ed Henrique devono lottare per aggiudicarsi l’altro posto”.

David Lopez poteva tirare più volte da fuori area, non lo ha fatto per indicazioni tattiche o sue caratteristiche? 
“Dipende dalle sue caratteristiche, da fuori area giocatori come Gabbiadini o Inler hanno più fiducia e ci provano con più costanza”.

Sta studiando qualche mossa particolare per fermare il Dnipro? 
“I giocatori che andranno in campo saranno quelli più in forma e quelli più adatti per quest’avversario. Dobbiamo imporre il nostro stile di gioco e se loro non ci consentiranno di farlo dovremo trovare soluzioni diverso. Dispiace vedere la squadra commettere qualche errore nel primo tempo ma in seguito, dopo l’intervallo, si migliora quasi sempre, quindi possiamo far bene dall’inizio. Dico sempre che la mentalità è molto più importante dei moduli, dobbiamo apprendere ad adattarci”.

Al Napoli manca un ‘piano B’ dal punto di vista tattico? 
“Mi è dispiaciuto aver mostrato una prestazione bruttissima con l’Empoli dopo aver fatto così bene con la Samp. Manca l’esperienza per riuscire a gestire le partite quando siamo più bassi, anche quando c’è bisogno di spedire il pallone in tribuna. Dobbiamo migliorare ancora tanto su questo”.

La sconfitta con l’Empoli può rovinare il finale di stagione? Il fatto che il Dnipro sia considerata una ‘piccola’ è un rischio? “E’ una squadra meno conosciuta di altre ma ha giocatori di livello altissimo dal punto di vista tecnico. Tatticamente è organizzatissima e sarà dura. Perdere con l’Empoli in quel modo non mi è piaciuto, ma siamo riusciti a rialzarci col Milan meritando di fare anche più di tre gol. In campionato possiamo ancora arrivare terzi o secondi ed abbiamo fiducia per chiudere la stagione in maniera positiva”.

Si dice che De Laurentiis abbia effettuato solo il 10% dei suoi progetti in questo decennio. Sarebbe orgoglioso di essere il protagonista in azzurro anche nel successivo 90%? 
“Sono orgoglioso di essere su questa panchina per domani sera…”.

Si vocifera che possa tornare Pepe Reina… 
“Domani non sarà disponibile (ride, ndr), abbiamo Mariano…”.

Come si spiega la crescita di Hamsik? 
“Lui ha trovato la doppietta in più occasioni con noi rispetto ad altri allenatori. L’anno scorso è stato fermato dall’infortunio, quest’anno sta lavorando come ha sempre fatto ed ha più fiducia, ma non abbiamo cambiato niente nei suoi confronti”.

Quale sarà la priorità in campo contro gli ucraini? 
“Loro difendono e ripartono molto bene, servirà una gara seria con molta concentrazione e dovremo cercare di imporre il nostro ritmo. I tifosi devono capire che questi ragazzi domani avranno bisogno di loro per giocare a grande livello”.

Cosa pensa del Dnipro? 
“E’ una squadra che subisce pochi gol, ha perso solo due volte nel 2015. Ha giocatori con esperienza, grinta e qualità. Strinic mi ha parlato molto bene della squadra e servirà una grande partita per batterli”

Il suo agente incontrerà De Laurentiis.
Il presidente sa cosa penso, il mio procuratore arriverà e ne parlerà con lui. Ma oggi siamo di fronte ad un’opportunità storica: tutti devono essere orgogliosi di vedere la propria squadra in semifinale, oggi voglio parlare solo di calcio”.

12.59 – La parola passa a Benitez: 
“Sappiamo che è un momento storico, arrivare per la seconda volta ad una finale sarebbe importantissimo per la città, i tifosi e questo club”.

 

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