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Benitez al Real? Per la stampa straniera e di Madrid è troppo difensivista, controcultural per i blancos. Ma c’è chi lo difende

Benitez al Real? Per la stampa straniera e di Madrid è troppo difensivista, controcultural per i blancos. Ma c’è chi lo difende

La voce che Rafa Benitez sia tra i concorrenti nel succedere a Carlo Ancelotti sulla panchina del Real, ha sorpreso molti. 

Uno dei primi a ventilare l’ipotesi è stato Guillem Balague, giornalista di AS ed autore di un libro su Benitez, che ha inserito il tecnico del Napoli nella rosa dei candidati con Lopetegui (attuale del tecnico del Porto), Klopp e addirittura Mourinho. Anche Gianluca Di Marzio ha confermato l’interesse dei blancos per il tecnico spagnolo che pare abbia rifiutato la guida del West Ham. La notizia era stata ripresa da diversi giornali spagnoli, suscitando però scarso interesse.

L’idea ha presto quota dopo che questa notte il giornalista della Gazzetta dello Sport Filippo Maria Ricci ha rilasciato un’intervista al programma radiofonico Al Primer Toque in cui ha dichiarato che Rafa è vicinissimo alla firma con il Real Madrid. Un concetto ribadito anche nel suo articolo per la Gazzetta dello Sport: «L’arrivo di Benitez è caldeggiato da Josè Angel Sanchez, numero 2 della Casa Blanca, ed altri dirigenti.»

Quasi subito su Twitter molti giornalisti sportivi hanno commentato la notizia. Per Guillermo Valverde di Marcadorint «Ancelotti ha fatto un buon lavoro e – vedendo il mercato degli allenatori disponibili – non ci sono molti Top lì fuori. Demolire un progetto di tre anni…per Benitez? Licenziare Carlo per non vincere la Liga e prendere il re dei pareggi? Benitez condivide qualcosa del progetto? Uno degli allenatori più conservatori di fronte al centrocampo del Real Madrid. È una decisione impulsiva, uno dei grandi problemi del Real.»

Un concetto simile è stato espresso da Ignacio Vàzquez, giornalista della rivista Kaiser Magazine : «Ancelotti fuori? Vincere la Décima non dà nessun credito…questo è il grande problema del Real. La pazienza. Questo manca.»

Per Jamiem Kemp «Rafa Benítez deve assolutamente riportare Callejón e Higuain a Madrid (sto facendo del sarcasmo, si prega di riconoscerlo)». Il cronista del Mirror, Alex Richards: «Rafa Benitez al Real Madrid per una parte della stampa italiana. La dirigenza del Real Madrid deve aver visto solo il Napoli a Wolfsburg in questi ultimi 4 mesi.»

Il direttore di AS, Alfredo Relaño, questa mattina ha scritto un editoriale sulla vicenda, in cui critica le scelte del Presidente: « Il buon vecchio Florentino Perez cerca un nuovo allenatore ma non lo trova. Questa è la triste verità. Vorrebbe Löw, che ha come merito maggiore, e non è piccolo, l’aver vinto la Coppa del Mondo. Ha anche vinto il pallone d’oro come allenatore nel 2014. Un pallone d’oro! Florentino è un collezionista di palloni d’oro. Chiunque venga, o che rimanga Ancelotti, servirà criterio, non il groviglio degli ultimi anni, modello Playstation.»

Guillermo Uzquiano, autore del “Sueños de Gol. El origen de las Estrellas”, ritiene che Benitez sia meglio di Löw e di Klopp. Pur non amando il suo stile di gioco, riconosce che «ha sempre avuto buoni risultati con le sue squadre e non ha mai allenato una formazione come questo Real. Ha più esperienza, conosce la lingua, il campionato e il club.»

Proprio il suo legame con la Casa Blanca è cosa nota, Rafa è cresciuto e ha giocato nel Real, oltre ad aver allenato le giovanili dei blancos. Subito su Twitter sono circolate le immagini del tesserino e di un giovane Benitez ai tempi del Madrid.

Alberto Egea, redattore di Parnau Magazine, considera però poco coerente affidare la squadra più talentuosa del pianeta all’allenatore che ne limiterà la fantasia. Per Benitez ogni giocatore è un ingranaggio, sostituibile, del suo progetti tattici. «Benitez è un grande stratega, ottimo nelle sfide ad eliminazione diretta, ma è assolutamente contracultural rispetto al Madrid.»

In un sondaggio apparso su Marcaquotidiano vicino al Barcellona, l’allenatore più votato per l’eventuale post-Ancelotti è Jurgen Klopp con il 40% dei voti, solo quarto Rafa con il 10% preceduto da Michel [17%] e Unai Emery [12%]. Anche su Marca si sottolinea, con Delfin Melero, come nel Real ci si muova con troppa istintività: «Ogni anno cambia rotta. Si ricomincia. Ancora e ancora».

Paco Gonzalez, giornalista di COPE, durante El Partido de las 12 ha affermato che «Ancelotti molto probabilmente non completerà i suoi 3 anni a Madrid. Il sostituto non è ancora deciso, si parla di Benitez. Il direttore generale Sanchez crede molto in lui, per esigenze ed intensità Benitez ricorda molto il Mourinho di Madrid.»

La gran parte dei commenti di giornalisti e tifosi non sono positivi, uno dei pochi a difendere Benitez è Sid Lowe, giornalista del Guardian, che già in passato ha analizzato il rapporto tra il Real Madrid e Benitez.

«Curioso come molte persone reagiscono alla notizia di Benitez, sostenendo che il Real Madrid non vincerà il campionato. Ehm, Benitez lo ha vinto due volte con il Valencia. Valencia. Due volte. Ha raggiunto due finali di Champions League con il Liverpool in 3 anni. Lo sprezzante giudizio di alcuni è sconcertante».

Rispondendo ad alcuni utenti che criticavano le sue parole, Lowe ha ribadito come ritenere Benitez “fortunato” è impensabile, non significa che sia meglio di Ancelotti, è una questione diversa. Aver vinto la Liga col Valencia, per ben due volte, è qualcosa di straordinario. I giudizi negativi che investono Rafa sembrano sia legati al suo modo di comunicare, al linguaggio del corpo o alla “mancanza di”, non è “Klopp-type”. Certo il dibattito è aperto ed è interessante, ma se il punto di partenza è che Benitez sia un “perdente” c’è da restare perplessi.

Per ora restano rumors così come twittato da Arancha Rodriguez che ha riportato le parole dell’agente di Benitez, Quillon. Nel caso ci fossero dubbi, noi del Napolista Benitez lo terremmo molto volentieri. 
Alfonso Noël Angrisani

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