Porte prime segate e poi divelte, terreno di gioco rovinato in diversi punti, la panchina, solo quella del Varese, semidistrutta. E scritte “Venduti” e “Infami” anche sulla pista di ciclismo. In queste condizioni gli addetti del Varese Calcio hanno trovato lo stadio “Ossola”. L’atto vandalico non è stato rivendicato ma tutto riconduce a una frangia di tifosi, se così possono essere chiamati, che contestano sia l’andamento della squadra, praticamente retrocessa, sia l’assetto societario anche dopo il recente passaggio di proprietà. La partita in programma oggi pomeriggio, Varese-Avellino, è stata rinviata.
È l’ennesimo atto di violenza che registra il calcio italiano. Soltanto ieri a Cagliari c’era stata l’intimidazione da parte degli ultrà del Cagliari alla squadra sarda.
