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Roma-Napoli, le pagelle / Ghoulam dannoso, centrocampo mediocre, Mertens il migliore

Roma-Napoli, le pagelle / Ghoulam dannoso, centrocampo mediocre, Mertens il migliore

Le pagelle di Roma-Napoli 1-0, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

ANDUJAR s.v. – Prende un gol da un avversario che batte in piena libertà dal limite e lo sorprende in controtempo. Spettatore per il resto della partita.

E certo che fa lo spettatore, Mimmo! La Roma ha fatto solo un tiro in porta. Eh – s.v. 

MAGGIO 6 – Copre bene la fascia difensiva sia contro Ljajc sia contro Iturbe quando l’argentino si sposta a sinistra. A Ljajc concede una sola conclusione. Poco efficace in fase propositiva e d’attacco, incerto come sempre sull’ultimo passaggio e assente sui cross. Con Hamsik in panchina, è il capitano di giornata.

Diciamo che il rifiuto alla Nazionale non è che abbia dato tanti frutti – 5,5

ALBIOL 5,5 – Toccherebbe ai centrali della difesa fare muro al limite sull’inserimento in gol di Pjanic. Ma sulla rete romanista tutta la difesa azzurra è sotto accusa. Sostiene l’attacco con molti lanci, spesso fuori misura.

Non so se sia il caso giudicarlo sull’unica azione della Roma che ha portato il gol… – 5

BRITOS 6 – Gioca al posto di Koulibaly e da centrale difensivo se la cava, attentissimo in più di un’azione pericolosa della Roma nell’area azzurra. Salvataggio decisivo al 60’. Va avanti sui corner. La prima volta manca la deviazione di testa per il gol (13’), la seconda volta indirizza fuori il pallone (65’).

Un difensore deve difendere, non segnare – 6

GHOULAM 5 – Grande andirivieni sulla corsia sinistra, non incisivo sui cross. Lascia a Florenzi piena libertà sul cross dal quale nasce il gol di Pjanic. Presuntuoso calcio di punizione indirizzato tra le braccia di De Sanctis.

La presunzione è insopportabile. Forse più del corridoio aperto a Florenzi – 5

JORGINHO 5 – Squalificato Inler, in sala d’attesa Gargano, tocca a lui giocare a centrocampo. Per mezz’ora è una presenza impalpabile. Migliora con la Roma che arretra e Nainggolan molla la presa sull’azzurro. Ma non è mai un abile ispiratore per le punte. Passaggini e passaggetti. Niente di rilevante.

Non direi niente di rilevante. Andava sostituito già nel primo tempo: dannoso – 4,5

DAVID LOPEZ 5 – Attento in fase di contenimento, ma lascia solo Pjanic nell’azione del gol. Per il resto difende con impegno, ma è poco ispirato e non è il suo mestiere quando deve indirizzare la manovra azzurra.

Forse il più colpevole sul gol di Pjanic – 4,5

CALLEJON 5 – Gara grigia. Su un gran lancio di Higuain, solo sulla sinistra dell’area romanista evita un difensore e De Sanctis, non vede lo specchio della porta e offre a De Guzman un passaggio d’oro per il gol che l’olandese fallisce. C’è poco altro nella gara dello spagnolo all’Olimpico. Esce dopo un’ora.

Ha dimenticato come si segna, è impalpabile, magari veramente vuole andarsene. Però è uno dei pochi che ci dà profondità, anche se non finalizza – 5

GABBIADINI 5,5 – Entra per Callejon (61’) ed è subito attivo. Gran tiro da gol sicuro che De Sanctis sventa con una parata prodigiosa (67’), poi da buona posizione conclude centralmente e il portiere romanista para senza difficoltà (77’). Dopo le due occasioni, evapora.

Quel tiro è stato come acqua benedetta. Solo che hai ragione tu: è evaporata – 5

DE GUZMAN 5,5 – Hamsik in panchina per la terza volta, gioca l’olandese. Si muove a tutto campo, rientra per “cucire” la manovra, non ha il tocco rapido e la visione di gioco di Marek per sveltire l’attacco azzurro. Callejon gli serve una magnifica palla-gol e si fa stoppare al tiro da Manolas che tocca la palla anche con un braccio (39’). Lascia il campo negli ultimi minuti.

Si muove a tutto campo ma a pene di levriero. Il peggiore – 4,5 

INSIGNE s.v. – Entra per De Guzman (80’). La Roma è tutta stretta nella sua area. Difficile trovare la giocata utile. Torna in campo dopo sei mesi dal grosso infortunio al ginocchio. Bentornato, sarà utile in questo finale di stagione negli impegni di coppe.

Bellissimo rivederlo in campo. Un po’ meno sapere che non avrebbe potuto essere decisivo. Però è stato altrettanto immenso sognare lo fosse – s.v.

MERTENS 7 – Un partitone. L’unico che mette in pericolo la porta di De Sanctis. Marcato da Torosidis e raddoppiato da Florenzi, ma ha lo scatto giusto, sfugge, si intrufola. Però con la Roma strettissima nella sua area non riesce a sfondare. De Sanctis gli nega il gol due volte (53’ e 57’). L’avrebbe meritato.

Il migliore in campo – 8 

HIGUAIN 6 – Si batte da guerriero nel primo tempo recuperando anche a centrocampo, decisivo una volta in copertura su Ljajc. Non gli riesce la magia del pallone a giro da fondo campo sfiorando l’incrocio lontano. Si spegne nel finale e viene sostituito.

Se gli dai la sufficienza vuol dire che ha fatto un primo e un secondo tempo degni ma senza particolari giocate. Invece nel primo tempo ha giocato in maniera soddisfacente ma non determinante e nel secondo è sparito dal campo. Facciamo una media – 5,5

ZAPATA s.v. – Entra per Higuain (75’), ha poco più di un quarto d’ora per farsi valere, ci mette il fisico ma Manolas non cede. Gioca pochi palloni controllandoli male.

Come ha fatto quella palla a passargli tra le gambe? Con quelle gambe?? – s.v. 

BENITEZ 6 – Un gol da polli su schema collaudato della Roma, poi un bel Napoli per un’ora di gioco e tre palle-gol sventate da De Sanctis. Non convincente la scelta di Jorginho a centrocampo (Inler squalificato) perché in zona è già leggerino David Lopez. In difesa, assente Koulibaly, Britos se la cava. Rinuncia ad Hamsik schierando De Guzman. L’olandese copre più campo di Marek ma non ne ha i tocchi decisivi e la rapidità delle giocate. Ancora in ombra Callejon, ma lo spagnolo sembra inamovibile. Chissà, forse era meglio cominciare con Hamsik e Gabbiadini. Ma è il senno di poi. Il Napoli avrebbe meritato almeno il pareggio. Esce di scena dal campionato, il secondo posto si è allontanato a nove punti. Ora dovrà dare il meglio nelle coppe.

Vabbè Mimmo però non essere così catastrofico: “Esce di scena dal campionato”. UANEMA! Diciamo che non ce la passiamo benissimo, che il sesto posto non è giustificabile e che la sconfitta abbatte parecchio, ma non mi pare che siamo condannati con la testa sulla ghigliottina e che la mannaia ci stia calando in testa. Comunque, per i giocatori che abbiamo, e gli indisponibili per vari motivi, non credo che Benitez potesse schierare un’altra formazione. Certo, i cambi forse andavano fatti prima, almeno ieri, soprattutto andavano sostituiti Jorginho e De Guzman già nel primo tempo, però non si può imputare all’allenatore il fatto che crei 15 occasioni gol e non ne butti dentro una. L’allenatore è quello che ti mette in condizione, 15 volte, di trovarti davanti alla porta avversaria, poi, se non la butti dentro e non vinci, la colpa è solo tua. Perché la palla la devi buttare dentro per vincere, e mi farei qualche domanda sul nostro attacco, a questo punto. Però una cosa ci tengo a dirla: a chi invoca la presenza in campo di Hamsik ritenendo inspiegabile la sua panchina, dopo averlo definito più volte un calciatore finito e dannoso per noi, gli si deve rivoltare l’agnello sacrificale nello stomaco sfoderandolo in toto. Eccheccazz – 6
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

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