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Il taccuino di Benitez / Siamo l’unica squadra di serie A con due giocatori fra i primi dieci della classifica marcatori

Il taccuino di Benitez / Siamo l’unica squadra di serie A con due giocatori fra i primi dieci della classifica marcatori

Cagliari-Napoli 0-3, il taccuino di Rafa Benitez

Dopo la partita di Wolfsburg, vi sareste giocati tutti qualcosa sulla sconfitta di Cagliari.

Se perdiamo, siamo la solita squadra senza continuità e immatura. Se vinciamo, di noi si dirà che riapriamo la sequenza dei rimpianti.

Callejon ha deciso di mandarci sulla seconda via.

Se avessimo battuto il Palermo, se Higuain non avesse sbagliato il rigore con l’Atalanta, se con l’Inter non avessimo preso gol negli ultimi minuti, se avessimo battuto il Cagliari all’andata, se non fossimo stati pallidi contro Milan, Torino, Palermo, Verona, se non avessimo perso all’Olimpico con la Roma.

Siamo la squadra di serie A che più di tutte usa il congiuntivo passato.

Se resterò. Se resterà Higuain. Se resterà Mertens. Se Hamsik si riprenderà. Se Jorginho si sveglierà. Se Gabbiadini esploderà. Se Insigne tornerà. Se compreremo un difensore. Se compreremo un regista. Se avremo un portiere.

Siamo la squadra di serie A che più di tutte usa il futuro.

Siamo la squadra di serie A che meno di tutte guarda al presente.

Eppure siamo quarti, a cinque punti dal secondo posto, in alternativa a cinque punti dal terzo, a 90 minuti da una semifinale europea, a 4 partite di distanza dalla qualificazione alla Champions e senza neppure essere obbligati a vincerle tutte.

Hamsik, il grigio Hamsik, il contestato Hamsik, il fantasma Hamsik, oggi ha spalancato un’altra volta il campo a un compagno con un assist. 

È l’ottavo assist del campionato per Marek. Solo Dybala e Vazquez ne hanno segnati di più.

È l’undicesimo gol per Callejon, lo spento Callejon, l’inutile Callejon, l’irritante Callejon. Siamo l’unica squadra di serie A con due giocatori fra i primi dieci della classifica marcatori.

Gabbiadini è il giocatore più impaziente che io abbia mai conosciuto. Dopo due minuti dal suo ingresso in campo deve sbattere la palla dentro con il sinistro.

È stata una vittoria perfino razionale. Dei nostri 622 passaggi, 100 sono stati di Jorginho.

La cosa sbalorditiva è che Jorginho ha toccato 106 palloni. Solo sei volte ha fatto più di un tocco.

Ho visto un Insigne molto dentro il gioco e un Koulibaly molto più concreto, con palloni intercettati, almeno 4 anticipi di grandissimo livello e 9 rinvii alla cieca per non correre rischi. Ogni tanto la panchina fa bene.

La fornacella di Britos ha una sua funzione.

Otto tiri da fuori area, nessuna conclusione in porta di testa, tranne quella di Balzano.

E insomma siamo qui, che ancora corriamo più di tante altre squadre che passeggiano, che ancora vinciamo più di tante altre squadre che pareggiano, che ancora attacchiamo anche se siamo avanti nel punteggio. Siamo curiosi di vedere come va a finire. Siamo qui.

Tempo indicativo. Modo presente. Prima persona plurale.
Il Ciuccio

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