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A Cagliari gli ultrà fanno irruzione in ritiro. Duro faccia a faccia

A Cagliari gli ultrà fanno irruzione in ritiro. Duro faccia a faccia

Come abbiamo scritto due giorni fa, il mondo del calcio – tranne poche, sia pure significative eccezioni come quella di Lotito – ha risposto con un assordante silenzio alle inequivocabili parole di James Pallotta che ha preso decisamente le distanze da una certa idea del tifo e quindi da alcuni tifosi romanisti. Il solo Lotito, tra i presidenti di calcio, ha condiviso le sue parole. E mentre i dirigenti sperano che il dibattito finisca nel dimenticatoio, ci pensano gli ultrà del Cagliari a mantenerlo d’attualità. Ieri sono andati a fare una visita al ritiro della squadra sarda. Sono volate parole grosse, l’Unione Sarda scrive di duro faccia e faccia, la Gazzetta dello sport anche di schiaffi. I calciatori sarebbero stati aggrediti. La motivazione, se di motivazione si può parlare, è sempre la stessa a ogni latitudine: scarso impegno, scarsi risultati, scarso attaccamento alla maglia e ai colori sociali. Concetti filosofici sintetizzati da cori del tipo “meritiamo di più”, “andate a lavorare”, “se non vincete vi massacriamo”. Siamo certi che anche stavolta, tranne qualche solita, rara, eccezione, il calcio aspetterà che passi: ragazzate, monellate.

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