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L’oriundo Eder salva l’Italia in Bulgaria. Gabbiadini manca il gol vittoria

L’oriundo Eder salva l’Italia in Bulgaria. Gabbiadini manca il gol vittoria

L’oriundo funziona. Il sampdoriano Eder, brasiliano con bisnonno italiano, al debutto in maglia azzurra, toglie dai pasticci l’Italia a Sofia assicurandole il pareggio nel finale del match (2-2). Due minuti dopo, Gabbiadini concludeva fuori a fil di palo il pallone della possibile vittoria. Qualificazione in piedi per l’Europeo 2016 in Francia.

Dopo la buffonata del “caso” Marchisio, pioggia, freddo, una bruttissima partita e il pari a Sofia, dove la Croazia, capolista del girone europeo, ha vinto 1-0. Serata da piangere per la nazionale italiana in uno stadio semideserto (10mila spettatori). Sirigu in porta (Buffon con la febbre).

La nazionale di Conte si è rimessa a galla giocando una ripresa a tutto spiano dopo lo svantaggio del primo tempo (1-2). La Bulgaria ha difeso confusamente, non è più ripartita e, prima del pari di Eder, s’è salvata ripetutamente. Due palle-gol per gli azzurri (68’ Bertolacci fuori, 80’ Chiellini a lato). Infiniti i calci d’angolo (15-1 alla fine).

L’Italia s’avventa sul match, vuole spaccare il mondo e la Bulgaria. Finisce spaccata. L’autogol di Minev (pressato da Zaza) dopo quattro minuti sembra spianare la strada agli azzurri. La difesa bulgara balla. Dopo 28 secondi, Immobile s’era fatto deviare in corner una straordinaria palla-gol.

Tutta avanti l’Italia e il portiere Mihaylov (1,94), sempre impacciato, deve salvarsi in angolo sulle conclusioni di Candreva (5’ punizione) e Immobile (8’). Dopo dieci minuti, la Bulgaria rinserra le file e mette sotto l’Italia.

Nella squadra di Conte non funziona niente. Gli esterni della difesa bulgara, Manolev a destra e Minev a sinistra, corrono il doppio di Antonelli e Darmian. Bonucci che imposta il gioco, Candreva che si accentra, Bertolacci che gioca più palloni tolgono spazio a Verratti, per giunta travolto da Popov, protagonista del primo tempo (un gol e l’assist del raddoppio).

Su una uscita a vuoto di Bonucci, Popov raccoglie l’assist di Manolev e scocca un tiro dal limite: la palla schizza sul terreno bagnato e s’infila nell’angolino destro di Sirigu (10’). L’Italia scompare.

Corre sulla sinistra Minev, palla a Popov che sfonda nel cuore della difesa azzurra e poggia la palla a Micanski libero sulla destra: diagonale in gol (17’).

L’Italia attacca sul lato sinistro con Bertolacci e Antonelli. Manca completamente a destra. Mediocre Darmian. Si dà da fare Candreva. Il centrocampo è un caos senza Pirlo e Marchisio. In zona dominano Dyakov e Gadzhev.

Nella ripresa, Eder per Zaza (57’), Soriano per Bertolacci dolorante a una spalla (71’), Gabbiadini per Antonelli (76’).

Immobile e Darmian, diffidati, ammoniti nel finale di gara: salteranno la partita in trasferta con la Croazia che va come un treno (5-1 alla Norvegia).

Mediocre la prestazione degli azzurri venuti fuori nel secondo tempo per impegno, continuità e pressione sull’avversario. La Bulgaria perdeva la baldanza del primo tempo e badava solo a difendere subendo alla fine il pareggio.
Mimmo Carratelli

ITALIA (3-5-2): Sirigu; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Candreva, Verratti, Bertolacci(71’ Soriano), Antonelli (76’ Gabbiadini); Zaza (57’ Eder), Immobile.

BULGARIA (4-2-3-1): Mihaylov; Manolev, Bodurov, Alexandar Alexandrov, Minev; Dyakov, Gadzhev; Milanov (88’ Vasilev), Popov, Mihail Alexandrov; Micanski (73’ Bojinov).

ARBITRO: Skomina (Slovenia)

RETI: 4’ autogol Minev, 10’ Popov, 17’ Micanski, 84’ Eder.

QUALIFICAZIONI EUROPEO 2016.

Girone H.

Bulgaria-Italia 2-2

Azerbaigian-Malta 2-0

Croazia-Norvegia 5-1

CLASSIFICA: 13 Croazia (15-2); 11 Italia (8-4); 9 Norvegia (7-8); 5 Bulgaria (6-7); 3 Azerbaigian (4-11); 1 Malta (1-9).

PROSSIMO TURNO. 12 giugno: Croazia-Italia, Malta-Bulgaria, Norvegia-Azerbaigian.

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