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I conti del calcio su Affari&Finanza che elogia il bilancio del Napoli

I conti del calcio su Affari&Finanza che elogia il bilancio del Napoli

Affari&Finanza, il settimanale economico di Repubblica, questa settimana dedica un ampio servizio ai conti del calcio italiano. È l’effetto Parma. Ora un po’ tutti si accorgono che le attuali norme non funzionano. Andrea Iovene sul Napolista ha spiegato che furono modificate in corso d’opera da Abete e Matarrese. Nell’inchiesta, i due giornalisti di Repubblica Balestreri e Intorcia scrivono: «Lo scudetto dei conti va al Napoli che al 30 giugno 2014 – ultimo bilancio disponibile – ha chiuso con un utile di 20,2 milioni, migliorando il risultato del precedente esercizio (+12,2 milioni): effetto del ritorno in Champions e della maxi-cessione di Cavani al Psg. Il club di De Laurentiis ha registrato plusvalenze per 69,3 milioni. Altra società vitruosa – prosegue – è la Lazio che chiuso con un utile di 7,1 milioni, grazie alle ricche plusvalenze (22,9 milioni) e alla cessione di Hernanes all’Inter. In attivo anche la Fiorentina (+1,4 milioni, 33,4 milioni di plusvalenze».

L’inchiesta evidenzia anche l’incapacità delle società italiane di calcio di incrementare le altre voci di fatturato oltre a quelle legate ai diritti televisivi. In Italia incidono per il 59%. In Inghilterra, dove la Premier ha chiuso un contratto triennale faraonico per 7 miliardi di euro, incidono per il 51%. «Tra un anno – ha detto Galliani – l’ultima delle squadre inglesi prenderà dai diritti tv più di una grande italiana». Nel modello tedesco, invece, solo per il 29%; gli sponsor per il 42% e la biglietteria vale il 23%. In Spagna il 43% dalle tv, il 26% dalle partite e il 25% dagli sponsor.

Anche nel calcio, evidenzia l’inchiesta di Affari&Finanza, c’è una questione costo del personale. «In Italia le spese per calciatori e tesserati arrivano al 71% dei ricavi lasciando solo il 29% a copertura delle spese vive e dei costi finanziari: uno sbilanciamento che continua ad alimentare la spirale debitoria nella quale versano le squadre italiane».

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