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Napoli-Dinamo Mosca, sfida tra la miglior difesa del torneo (sì, siamo noi) e una delle tre squadre imbattute

Napoli-Dinamo Mosca, sfida tra la miglior difesa del torneo (sì, siamo noi) e una delle tre squadre imbattute

La squadra con la miglior difesa del torneo contro una delle tre squadre sinora imbattute nella competizione. Questo ha riservato al Napoli il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League, che vedrà gli azzurri sfidare il 12 marzo al San Paolo la Dinamo Mosca, con ritorno il 19 in Russia.

Statistica curiosa, quella che contraddistingue il Napoli in Europa: mentre in serie A la compagine di Benitez ha la peggior difesa tra le prime sette della classifica alla 24esima giornata con 30 gol subiti (peggio di Sampdoria e Genoa e lontanissimo dai 13 della Juventus), in otto gare europee ne ha subiti solo tre (record condiviso con il Bruges), di cui due nell’unica gara persa, fuori casa contro lo Young Boys. Non ha invece subito nessuna sconfitta la squadra di Mosca, attualmente terza in classifica nel campionato russo a -9 dalla capolista Zenit San Pietroburgo (che sfiderà il Torino reduce dall’impresa di Bilbao). Zero sconfitte, per la cronaca, le hanno registrate anche lo stesso Bruges e l’Inter di Mazzarri-Mancini.

Il solido Napoli da esportazione sarà frutto del pedigree internazionale di mister Rafa? Può darsi, visto che andando a spulciare nelle statistiche dell’Uefa emerge che tra i 16 allenatori rimasti in corsa, solo in tre hanno già vinto il trofeo da quando si chiama Europa League: Benitez con il Chelsea nel 2013, Villas Boas con il Porto nel 2011, e Emery l’anno scorso con il Siviglia (quest’anno tenta una bis che il Siviglia ha già realizzato, nel 2006 e 2007). Di questi, Don Rafè è l’unico ad aver vinto la Champions, nel 2005 con il Liverpool tra i favoriti quest’anno ma eliminato ai rigori dal Besiktas.  

Non solo: Benítez potrebbe eguagliare Giovanni Trapattoni diventando il secondo allenatore a vincere la Coppa Uefa/Europa League tre volte dopo i successi con Valencia (2003-04) e Chelsea (2012-13). Prima però deve battere la Dinamo e un passaggio ai quarti sarebbe già di ottimo auspicio, visto che il Napoli non raggiunge i quarti di un torneo Uefa da quando poi vinse la Coppa Uefa: nel 1988-89, battendo in un’indimenticabile finale andata e ritorno lo Stoccarda.

Gli azzurri, in caso di passaggio del turno, potranno anche beneficiare del derby tra Roma e Fiorentina e della sfida tra Inter e Wolfbsurg: sulla carta sono favoriti i tedeschi, secondi in campionato neanche troppo lontani dalla corazzata Bayern, ma le statistiche dicono che questo è l’incrocio tra la squadra con meno esperienza internazionale tra quelle in corsa, avendo giocato solo 58 partite europee, e i nerazzurri che invece sono i “senatori” fra le 16, con ben 387 presenze e tre trofei vinti.

Napoli e Inter sono inoltre tra le poche squadre ancora in corsa ad aver vinto almeno una volta la Coppa Uefa o Europa League che dir si voglia: le altre tre sono Ajax, che è l’unica squadra campione nazionale negli ottavi (nel 1992, in finale contro il Torino di Mondonico), i detentori del Siviglia e lo Zenit che l’ha vinta nel 2008, non riuscendo più – da allora – a superare gli ottavi di finale. La stessa “maledizione” che accompagna il Napoli, insomma.

Nonostante l’euroderby che eliminerà una tra Roma e Fiorentina (euroderby è toccato anche alla Spagna con Villarreal-Siviglia), una finale tutta italiana resta tuttavia possibile. La circostanza si è ripetuta quattro volte nel recente passato, considerando anche la vecchia Coppa Uefa. Le prime due volte consecutivamente: Juventus-Fiorentina 3-1 (0-0 al ritorno) nel 1989-90 e Inter-Roma 2-0 (0-1 al ritorno) l’anno dopo, assegnarono il trofeo rispettivamente a bianconeri e nerazzurri. Poi nel 1994-95 il Parma vinse 1-0 in casa contro la Juve e pareggiò 1-1 a Torino, portandosi a casa il primo dei suoi due trofei europei. Nel 1997-98, nell’unica finale secca disputata fra due squadre italiane, l’Inter sconfisse la Lazio per 3-0 a Parigi. Questa volta invece si giocherà il 27 maggio a Varsavia.

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