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È la società (in questo caso la Juventus) a dover espellere chi espone striscioni razzisti

È la società (in questo caso la Juventus) a dover espellere chi espone striscioni razzisti

Dell’argomento qui sul Napolista abbiamo parlato a sufficienza. Secondo alcuni persino troppo. La nostra posizione sull’annacquamento delle norme sulla discriminazione territoriale è sufficientemente chiara. Da ieri sera imperversa soprattutto sul web – approdata anche in homepage di Repubblica.it – la foto degli striscioni esposti ieri sera allo Juventus Stadium. Quattro: due in tedesco, due in italiano. I due in tedesco, tradotti, recitavano così: “L’amico del mio nemico è mio nemico” e “Dortmund merda”. Glialtri due: “Catania merda” e “Napoli colera”. Le due squadre sono gemellate col Dortmund, questa è la motivazione.

Gli striscioni ora sono ovunque. Non sono stati inquadrati dalle tv: se ne può discutere, insomma si può discutere del diritto di cronaca o della linea adottata in questi casi dalle tv. Fu avvilente e deprimente, per non dire altro, la campagna condotta da Sky Tg24 diretto da Fabio Caressa contro le norme sulla discriminazione territoriale. 

Quel che invece è fuori discussione è il comportamento della società. Il Chelsea ha espulso i tre tifosi che hanno impedito a un cittadino nero di salire sulla metro a Parigi non perché le immagini siano state trasmesse dalle emittenti televisive ma perché è la politica della società. Perché ogni forma di razzismo non è ammessa. In Italia non accade mai. Per svariati motivi. Innanzitutto manca la percezione sociale del tema come hanno dimostrato le reazioni alle parole di Arrigo Sacchi, improntate al “non ha detto nulla di male, state esagerando”. E poi manca la volontà politica come ha dimostrato l’annacquamento delle norme sulla discriminazione territoriale voluto da tutti i presidenti di serie A. 

Gli strumenti a disposizione delle società ci sono. La Juventus potrebbe tranquillamente individuare i responsabili ed espellerli a vita. Come ha fatto il Chelsea. E come la Juve, tante altre società, cioè tutte.
Non interessa alle società (da sempre colluse con questi pseudotifosi), non interessa alle tv, non interessa a lerghi strati di popolazione. 

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