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Comincia a piacermi la divisa di jeans, devo preoccuparmi?

Comincia a piacermi la divisa di jeans, devo preoccuparmi?

Forse l’hanno capita. I miei amici, voglio dire, quelli degli sms e whatsapp durante la partita. Oggi hanno taciuto, si vede che stavano cucinando. Meglio così. Comincio ad apprezzare questo orario di tarda mattinata, mi permette di documentarmi sulla partita entro sera ed evitare il supplizio Gazzetta del lunedì mattina. Devo dirvi, però, che pure oggi ho scoperto del gol del Napoli mentre la partita si stava svolgendo, addirittura in diretta. Niente, mi stavo loggando, in santa pace, su Twitter, con l’account del sito letterario che gestisco e ho sbagliato password. Sono entrato col mio account, senza accorgermene, esattamente mentre Anna Trieste twittava: Higuaiiiiiiiiin. Il tempo di sorridere e esultare e subito mi sono disconnesso. Mi sono, poi, messo a sistemare delle recensioni, tenendo in testa un unico pensiero: mantenimm’ l’uno a zero. Scrivevo di Ian McEwan e pensavo a Higuain. Tagliavo dei passaggi troppo lunghi e mi dicevo: «Meno male che Britos è rimasto a cucinare.» Le recensioni sono finite, e pure la partita. Ma che bella domenica.

Mi stavo domandando: Visto che ogni domenica c’è il divieto per qualche gruppo di tifosi, o per intere tifoserie, di andare allo stadio, per motivi di sicurezza, non è che a Zuniga glielo ha vietato qualche prefetto di giocare? Riflettiamo, uagliù. La settimana scorsa ho dimenticato di dirvi che Zapata contro la Juve non si è buttato, si è semplicemente sentito – per un attimo – il bufalo di De Gregori, quello che tra lui e la locomotiva la differenza salta agli occhi, e quindi Duvan può scartare di lato e cadere. Strunz’.

A Venezia sono già in vendita le frittelle di Carnevale, perché aspettare. Ne esistono di tre tipi: la Veneziana (classica), allo zabaione e alla crema. Per il mio pomeriggio domenicale ho scelto la classica, che è la mia preferita, l’ho chiamata Higuain e non poteva essere altrimenti. Fritta e morbida, si squaglia in bocca, è un po’ pesantuccia, ma estremamente efficace, proprio come Gonzalo. A proposito ma il pulloverino modello Cosa resterà di questi anni ottanta che indossava il Pipita alla grigliata? No comment.

Che soddisfazione non subire gol, è un fenomeno talmente raro per noi che andrebbe festeggiato. E io ho festeggiato. Ho letto della grande partita difensiva fatta dal Napoli. Dalle immagini mi è parso di capire che il Napoli sia stato disposto bene su tutto il terreno di gioco, tutto questo dominio laziale di cui ha parlato, per esempio, Pioli, si è tradotto in quante occasioni chiare da gol: due, tre? Quante ne avute invece il Napoli? Almeno altrettante. Quindi Lazio, meritatamente, ciao, ciao.

Parliamo di Strinic. Un calciatore se è di un altro livello lo capisci subito, specie se la domenica precedente sulla stessa fascia ha giocato quello l’addetto alla griglia. Strinic mi sembra uno con personalità e doti tecniche di categoria superiore, credo e spero di non sbagliarmi. Per una volta Higuain non è stato il più incazzoso del match, l’ha battuto Candreva, che credo che abbia riso una sola volta in culla, poi ha smesso, forse gli hanno tolto le pazzielle troppo presto ed è rimasto traumatizzato. Cipuòstare. De Guzman certe volte, per alcuni istanti, mi ricorda Seedorf dei tempi migliori, foss’ ‘o ‘ddio.

Il girone di andata se ne è andato tra grandi partite, alcuni passi falsi e molti cornetti, siamo pronti per il ritorno, vediamo che succederà.

Note a margine:

– Behrami si vuole buttare nel mondo delle Telenovelas. Valon a Un posto al sole non c’è posto, però.

– Che bello non essere costretto a leggermi Mimmo Malfitano.

– Comincia a piacermi la divisa di jeans, devo preoccuparmi?
Gianni Montieri

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