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Vent’anni fa il calcio di Cantona. Ancora non si sa che cosa gli disse il giovane tifoso del Crystal Palace

Vent’anni fa il calcio di Cantona. Ancora non si sa che cosa gli disse il giovane tifoso del Crystal Palace

Il 25 gennaio del 1995, esattamente vent’anni fa, il leggendario attaccante francese Éric Cantona attaccò violentemente un tifoso del Crystal Palace durante una partita di Premier League, tirandogli un calcio e un pugno nel giro di pochi secondi. L’episodio è uno dei più famosi nella storia del calcio europeo e probabilmente il più noto fra quelli che riguardano Cantona, uno dei calciatori più controversi di sempre. Cantona era un giocatore speciale, con un pessimo carattere: a 25 anni, nel 1991, stava per ritirarsi dal calcio agonistico a causa dell’ennesima squalifica rimediata per avere lanciato la sua maglietta contro l’arbitro. Invece si trasferì in Inghilterra, dove nel Manchester United vinse poi quattro campionati in cinque anni diventando una “bandiera” della squadra.

Il video del calcio di Cantona circolò moltissimo, e ancora oggi è ricordato come uno dei peggiori episodi di violenza di un calciatore nei confronti di un tifoso: Cantona, a causa di quel gesto, fu squalificato per nove mesi e condannato per aggressione dalla giustizia civile a 120 ore di lavoro socialmente utile. Anche il tifoso del Crystal Palace fu condannato a una settimana di prigione per avere provocato Cantona con parole e gesti offensivi (poco prima della fine del processo prese anche per il collo il magistrato dell’accusa). La cosa contribuì a ridimensionare l’incidente. Nelle due stagioni successive alla squalifica, Cantona fu uno dei giocatori più importanti del leggendario Manchester United di quegli anni, che fra il 1995 e il 1997 vinse due Premier League, una Coppa d’Inghilterra e un Charity Shield. Cantona si ritirò nel 1997, a circa due anni e mezzo dalla squalifica, a poco più di 31 anni. (segue sul Post)

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