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Benitez: «La mia visita a Sant’Antimo non è un segnale. Il Napoli crescerà a prescindere da me. Zuniga vicino al rientro»

Benitez: «La mia visita a Sant’Antimo non è un segnale. Il Napoli crescerà a prescindere da me. Zuniga vicino al rientro»

Conferenza stampa, pronti via e una serie di domande sul futuro di Rafa Benitez. L’allenatore del Napoli prima ripete la solita cantilena («ne parleremo tra tre mesi, adesso pensiamo a lavorare» e cose simili), poi ha aggiunto qualche tassello, ad esempio sull’interpretazione della sua visita al centro di allenamento del Napoli primavera a Sant’Antimo: «Parlo tanto con Saurini (l’allenatore della Primavera, ndr), con Grava, alcuni calciatori si allenano con noi. Quindi se ho la possibilità di andare a vedere la squadra giocare, mi fa piacere. Ma Non è un segnale. Né ho richieste da altre squadre». 

Alla domanda su quanto sia cresciuto il Napoli, risponde così: «Non devo dirlo io. Poi sono cambiate tante cose, ve ne potete accorgere da soli: tipo di allenamento, mentalità, organizzazione. Abbiamo dimostrato che si possono vincere partite senza fare il ritiro e senza fare le corse nei boschi durante ilritiro. Abbiamo seguito un processo di internazionalizzazione. Cose che aiuteranno la squadra a crescere». Del calcio italiano ha detto: «In Spagna un calciatore giovane ha 19 anni, in Italia ha 23-24 anni. Al calcio italiano, non solo al Napoli, manca una visione internazionale. Vedo sempre stadi vuoti. Vuol dire che c’è qualcosa non va». 

«Come giustamente ha detto Bigon: stiamo lavorando alla crescita del Napoli a prescindere dall’allenatore. La crescita continuerà al di là dell’allenatore. Anche due anni fa mi contattarono alla fine del campionato. Noi ogni giorno prepariamo il futuro. Anche se in questo futuro non dovessi esserci io».

A proposito del mercato del Napoli e dell’inserimento di Strinic e Gabbiadini ha detto: «Sono d’accordo che nessuno immaginava che Strinic potesse giocare subito così bene. C’era bisogno di un terzino sinistro, con Ghoulam in Coppa d’Africa eravamo scoperti in quel ruolo. Gabbiadini è un buon giocatore. Ma non era facile farlo giocare subito tanti minuti come Strinic. Nel suo ruolo ci sono Callejon, Mertens, De Guzman».

Questo è il resoconto di tuttonapoli.net

Su Zuniga e Insigne: “Camilo inizia ad esercitarsi con la squadra, anche Michu sta andando bene, dipende dal percorso di ognuno, ma credo che Camilo sia il più vicino, poi Michu e poi Insigne che va velocissimo e non bisogna essere precipitosi”.

13.17 – Che ricordo vorrebbe lasciare a Napoli?E’ troppo presto per questi discorsi, abbiamo vinto due coppe ma vedremo cosa lascerò se dovessi lasciare”.

Ha visto la Primavera, le strutture, cosa ne pensa? “Io ho dato le mie impressione in bae all’esperienza che ho, ma so che non è facile trovare i giocatori giusti e farli crescere. Il centro l’ho trovato molto buono, migliorando il campo principale che è in erba sintetica si può aiutare i giocatori”.

Sulle difficoltà della difesa a Verona sul piano della velocità: Dipende dallo spazio alle spalle della difesa, per questo tanti giocatori fanno bene nelle piccole e poi faticano quando c’è il salto. Loro sono compatti, stretti, poi ripartono, hanno fatto bene con la Juventus per questo”.

Ghoulam affronta Gervnho e Doumbia, spera nella vittoria dell’azzurro oppure in quella dei due romanisti per ritardare l’arrivo. “Io sempre spero nella vittoria del mio giocatore, abbiamo Strinic che può fare bene”.

13.12 – Mertens è in ballottaggio con De Guzman.La competizione è positiva, anche per voi perchè così discutete sulle scelte. Ognuno può dire la sua preferenza, soprattutto se perdiamo (ride, ndr). Entrambi si allenano bene, ma è importante l’equlibrio e Jonathan corre tantissimo facendo entrambe le fasi ad alta intensità ed è importante per la squadra”.

Chievo, Udinese e Palermo attendono il Napoli, all’andata fu raccolto un solo punto. “Puntiamo a vincere queste gare, all’andata col Chievo facemmo il record di tiri in porta, la continuità è la chiave per puntare a qualcosa di importante. Proviamo a vincere domani, poi con la fiducia sarà tutto più semplice”.

Sulle opinioni ed il tipo di gioco: “Io so cosa voglio fare, sentivo un tecnico commentare l’errore di una squadra, ma bisognerebbe capire cosa chiede il tecnico a quel giocatore per capire l’errore. Arrivai al Valencia dopo Cuper, era una squadra che ripartiva partendo molto bassa con grande velocità, noi invece mettemmo la linea difensiva alta e vincemmo il campionato. Con l’Ajax tenemmo la linea difensiva ad una media addirittura di 52 metri. La nostra crescita è nel saper interpretare in più modi le partite, alzando il pressing oppure aspettando di più. La nostra forza, ripeto, è l’attacco ma può essere anche una debolezza per sbilanciarci ed è necessario l’equilibrio”.

Sull’equilibrio: “La nostra forza a volte è la nostra debolezza, siamo forti in attacco ma ci siamo sbilanciati troppo lasciando spazio dietro”

Mercato? “Il nostro mercato è chiuso con giocatori presi per il presente e per il futuro, con Bigon e il Presidente prepariamo il futuro”

Sul futuro“Ripeto che ne parleremo tra qualche mese. Come ha detto Bigon stiamo costruendo una squadra che possa giocare in tanti modi diversi anche in futuro indipendentemente dall’allenatore”

Gabbiadini e la concorrenza.Gabbiadini ha nel suo ruolo tanti compagni, il suo atteggiamento è fantastico e sarà protagonista da qui in avanti”

Strinic è già indispensabile. “Nessuno si aspettava che Strinic potesse giocare tante partite di fila, lui sa gestire bene le sue energie con esperienza”

Sulla crescita del Napoli: “La società sta crescendo e migliorando sotto tanti aspetti, la squadra sta acquisendo una mentalità internazionale”.

Sulla visita alla Primavera: “Tante volte parlo con Saurini e Grava per informarmi sul settore giovanile, molti ragazzi della Primavera si allenano con noi”

Sulla sfida di domani: “Sappiamo che ci manca la continuità, sarà difficile contro il Chievo ma per noi sarà importante vincere per guardare avanti

La conferenza di Benitez nei tweet del Napoli

#Benítez: Zuniga sta iniziando a lavorare con la squadra e sarà il 1º a rientrare,dopo di lui Michu che si sta riprendendo così come Insigne

#Benítez: non ho nessuna offerta da altre squadre, ora penso solo a dare il massimo ogni settimana e tra 3 mesi parleremo con il Presidente

#Benítez: il Chievo è una squadra compatta, ha giocato bene contro Fiorentina e Juve e per noi sarà importante segnare il prima possibile

#Benítez: spero che Ghoulam vada il più avanti possibile in Coppa d’Africa e possa vincerla, ora abbiamo Strinic che ci sta dando fiducia

#Benítez: la competizione tra i giocatori è positiva per noi, De Guzman e Mertens lavorano tanto e a seconda delle partite scelgo

#Benítez: la chiave per noi è fare bene contro tutte ma soprattutto vincere le prossime partite, dobbiamo trovare continuità

#Benítez: Gargano sta bene, ha recuperato e domani contro il Chievo è disponibile.

#Benítez: Higuain sta lavorando tantissimo anche in fase difensiva, è un leader in campo e i compagni devono seguirlo

#Benitez: la nostra forza a volte è la nostra debolezza, siamo forti in attacco ma ci siamo sbilanciati troppo lasciando spazio dietro

#Benitez: il nostro mercato è chiuso con giocatori presi per il presente e per il futuro, con Bigon e il Presidente prepariamo il futuro

#Benitez: con Bigon stiamo costruendo una squadra che possa giocare in tanti modi diversi anche in futuro indipendentemente dall’allenatore

#Benitez: Gabbiadini ha nel suo ruolo tanti compagni, il suo atteggiamento è fantastico e sarà protagonista da qui in avanti

#Benitez: nessuno si aspettava che Strinic potesse giocare tante partite di fila, lui sa gestire bene le sue energie con esperienza

#Benitez: la società sta crescendo e migliorando sotto tanti aspetti, la squadra sta acquisendo una mentalità internazionale

#Benitez: tante volte parlo con Saurini e Grava per informarmi sul settore giovanile, molti ragazzi della Primavera si allenano con noi

#Benitez: sappiamo che ci manca la continuità, sarà difficile contro il Chievo ma per noi sarà importante vincere per guardare avanti

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