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Napoli-Parma 4-4, la squadra di Benitez si fa rimontare tre gol

Napoli-Parma 4-4, la squadra di Benitez si fa rimontare tre gol

Finisce sotto una bordata di fischi il 2014 del San Paolo (15.000 paganti), a nulla è servito il “miniritiro punitivo” o la cena di fine anno per ritrovare la compattezza del gruppo. Il Napoli anche oggi si è sciolto, ha avuto paura, non ha reagito e, una volta tirati i remi in barca, ha fallito l’ennesima partita di questo campionato.

Incredibile ciò che succede a Fuorigrotta: Napoli avanti per 4-1 al 60° si fa rimontare dal Parma fino al definitivo 4-4!

Primo tempo con ritmi altissimi per i partenopei che vanno in rete con Higuain al 9° su assist di Callejon, poco dopo è proprio lo spagnolo a risvegliarsi andando in rete al 17° con una cavalcata di 50 metri palla la piede. E’ sempre e solo Napoli nell’assedio alla porta parmigiana che viene letteralmente abbattuta per la terza volta da un destro di rara bellezza di Lopez al 40°. L’altra faccia della medaglia compare al 44° dove, sull’unica azione degli ospiti, il Napoli incassa il gol del 3-1 ad opera di Nicola Pozzi. Si va al riposo sul risultato rassicurante di 3-1 ma senza applausi da parte dei tifosi che mugugnano per il gol subito allo scadere.

Gli azzurri sembrano avere un’altra marcia rispetto ai gialloblù; triangolazione Mertens-Higuain-Mertens e il destro a giro del belga si stampa sulla traversa (48°), cross di Maggio, sbuca Hamsik dalle retrovie che di testa chiama al miracolo Mirante al 55°; 60° di gioco ed è la prima volta di Jorginho in questo campionato: l’italo-brasiliano raccoglie fuori area una corta respinta della difesa e piazza il pallone nell’angolo basso dove Mirante non può arrivare. 4 ad 1 in scioltezza ma il Napoli finisce qui la sua partita perché appena 38 secondi dopo il fischio a centrocampo, il Parma accorcia le distanze: cross dalla trequarti, Henrique buca l’intervento e Cassano si ritrova da solo davanti a Rafael, 4 a 2 col barese che prende il pallone dalla rete per rimetterlo subito al centro mentre Henrique e Maggio si mandano a quel paese. 69° e il Parma accorcia ancora le distanze: calcio d’angolo di Cassano, sponda di Acquah e De Ceglie indisturbato al centro dell’area la mette dentro senza troppa fatica. Napoli in bambola ma avanti per 4-3, qualche fischio comincia ad arrivare dagli spalti. Callejon al 73° fallisce il gol del 5-3 sparando alto da posizione favorevole. Due minuti più tardi Higuain manca l’aggancio al pallone e se la prende con se stesso. All’81° il Parma va in rete ma l’arbitro annulla per un tocco con il braccio di Biabiany. All’83° c’è il pareggio: fa tutto Cassano come l’anno scorso, scende palla al piede e la difesa indietreggia fino al limite dell’area, attira due uomini su di sé e serve palla a un indisturbato Acquah che salta Rafael in uscita e pareggia il conto dei gol. Nei restanti 7 minuti più recupero ritorna il Napoli visto contro il Milan, impreciso e senza mordente. Finisce 4-4.
Alessandro Mastantuoni

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