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Le pagelle / Zapata di prepotenza, Hamsik ancora sotto tono

Le pagelle di Napoli-Parma 2-0, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia
 
RAFAEL s.v. – Classifico spettatore non pagante. Mai impegnato. Con la schiena mette in corner il pallone di Lodi rimbalzato dal palo. Zero tiri del Parma nello specchio, tre conclusioni fuori.

Palo, schiena, angolo: finalmente la fortuna gli (ci) è venuta incontro – s.v. 

MAGGIO 6 – È suo il cross del primo gol. Difende su Cassano nel primo tempo e ha sempre campo per avanzare sulla fascia morbidamente presidiata da Gobbi e De Ceglie. Nella ripresa deve fronteggiare Palladino (senza difficoltà) col Parma che accenna al 4-3-3.

Morbidamente Maggio – 6

HENRIQUE 6 – Chiude bene su Acquah in apertura di partita. Si sgancia continuamente non avendo un avversario diretto da marcare. Spesso va a contrastare Cassano. Un colpo di testa fuori su corner.

Impegno minimo, partita, match – 6

BRITOS 6 – I difensori azzurri non sono mai pressati e possono iniziare l’azione in libertà. Fallisce il gol di testa sulla punizione di Mertens. Non si può dire impeccabile, ma è poco impegnato. Lo si vorrebbe vedere più sicuro, schierato da centrale che è il suo ruolo.

Si è mangiato un goooooolllll! Mimmo, si è mangiato un gol! Britos: ecaì??? – 6 

GHOULAM 6,5 – Presiede bene la sua fascia dove ogni tanto appare Cassano, si allarga Acquah e fa qualche puntata Palladino nel primo tempo. Con Zapata a centro-area è sollecito nei cross. Su un suo traversone, Gobbi fa fallo da rigore su Callejon. Nella ripresa fronteggia senza difficoltà Rispoli.

No, no e no: è stato splendido. E già rimpiango il suo mese di assenza per la Coppa d’Africa. Mi manca già. Incateniamolo – 7,5 

GARGANO 6 – Gioca più arretrato di David Lopez, ma per la scarsa opposizione del Parma è costantemente nella metà campo degli emiliani. Lesto nel contrastato e nel rubare palloni, non ha le qualità per rifinire al meglio, ma è sempre nel vivo del gioco. Quando il palleggio arretrato degli azzurri si fa rischioso, cerca sempre la soluzione sbrigativa, anche il passaggio lungo a Rafael. Si fa valere anche contro Acquah fisicamente più poderoso.

A un certo punto si è andato a recuperare un pallone come fosse uno struffolo in una guantiera natalizia – 6,5

DAVID LOPEZ 6 – Fa buon filtro, ma nelle fasi d’attacco porta troppo la palla, rallenta l’azione, si mette a rischio di perdere il pallone. Un tiro altissimo dalla distanza.

Dai, fa proprio un buon filtro, anche se senza sforzo – 6,5 

CALLEJON 6,5 – Prende il rigore che frutta il raddoppio del Napoli. Non è brillante e sono sei partite che non segna. Conclude poche volte, bene al 66’ ma, da posizione defilata, il tiro gli viene respinto da Mirante. Batte a colpo sicuro, dopo la parata di Mirante su Higuain, ma il tiro gli viene murato da Rispoli. Rientra molto per iniziare la manovra. Esce a 78’.

Fa bene ad arrabbiarsi quando non gli arriva palla: è la parte più arretrata del centrocampo che deve passargli la palla – 6

JORGINHO s.v. – Entra per Callejon, tocca pochi palloni, si perde un po’ nel centrocampo affollato del Parma e non riesce a rifinire come vorrebbe.

Io vorrei proprio capire che tiene da ridere – s.v.

HAMSIK 5,5 – In tono minore anche se corre molto, da sinistra a destra, in cerca di spazio e della posizione migliore. Da Marek si pretende di più e questo gli abbassa il voto. Sono frequenti gli errori di misura sui passaggi. Uno spunto in area e il tiro finale sventato da Mirante. Si nota una volta nell’area azzurra quando ruba palla a Cassano che stava preparando il tiro. Stavolta resta in campo sino alla fine.

Ha fatto una magia, una magia assolutamente alla sua portata, eppure mi sono ritrovata a pensare che incredibilmente quella magia l’avesse fatta Hamsik. E non va bene. Devo tornare ad essere sicura di lui: mo’ lo scrivo nella letterina a Babbo Natale – 5,5

MERTENS 6,5 – Il più vivo in attacco anche se, mancandogli il gol, forza le giocate individuali per andare al tiro. Salta Santacroce ripetutamente e funzionano le sovrapposizioni con Ghoulam, ma anche l’intesa con Hamsik. Trova il primo gol in campionato dal dischetto: tiro centrale, forte, che Mirante sfiora. Esce al 65’.

È scandaloso che in campionato ne abbia segnato solo uno. Gran bel rigore, di potenza, Mirante ci ha lasciato qualche dito. Vabbè, Santacroce nunn’è nisciun – 6,5 

DE GUZMAN 6 – Entra per Mertens ed è pronto a giocare in qualunque posizione, da esterno a destra, anche in mezzo da mezz’ala. Un jolly prezioso. Nel finale, una buona chiusura in difesa.

Hai detto bene: un jolly. Una matta nera – 6 

ZAPATA 7 – Comincia con difficoltosi controlli della palla, ma è difficile da marcare anche per l’argentino Paletta che sfiora i due metri e ha fisico. Duvan gli resiste nel corpo a corpo in area e, cadendo, insacca il primo gol. È un ariete nell’area avversaria. Lucarelli deve tirarlo per la maglia e sarebbe rigore (26’). Si sposta sulle fasce ed è efficace. Va via in velocità a Galloppa toccando la palla in avanti e sfuggendo all’avversario che deve metterlo giù. Un grande cambio di gioco da sinistra a destra per Mertens. Ruba palla a centrocampo e se ne va in solitudine verso Mirante, ma si allunga la palla e perde una magnifica occasione (48’). È un pericolo costante per la difesa emiliana. Va al tiro da destra e Mirante para con difficoltà (57’). Esce nel finale.

È talmente possente che guardarlo mette i brividi. Gli si affidano tutti, lo cercano, mette sicurezza solo per quanto è grosso (è tre volte mertens, ha due spalle infinite e un torace che manco un toro). Gli manca solo lo stop, ma impararerà. La facilità con cui va in gol è incredibile e il modo in cui i difensori avversari cercano di acchiapparlo inutilmente mi fa sorridere ogni volta. Mi fa venire voglia di scassare tutt’ cos’. È nostro, e mi piace moltissimo – 8

HIGUAIN s.v. – Entra per Zapata al 70’ e vuole il gol a tutti i costi. Quarta partita senza andare a segno, ma gioca solo gli ultimi venti minuti e la difesa del Parma si chiude. Non trova varchi tranne nell’occasione in cui va in fuga sulla destra e Mirante gli intercetta la conclusione con difficoltà. Ha scaldato i muscoli per la Supercoppa.

Vorrei ricordare ai commentatori Sky che tenere un campione in panchina quando tra tre giorni ti giochi la Supercoppa si chiama turnover, non scelta tattica, e che non è che Zapata è meglio di Higuain, ma che Zapata ha segnato e va bene così. Grazie (Gonzalo ancora troppo nervoso, ma almeno ha risparmiato un po’ le gambe) – s.v. 

BENITEZ 6,5 – Sospiro di sollievo, il Napoli torna a vincere. Non ha Albiol (squalificato) e trattiene Koulibaly in panchina: il francese è diffidato e il tecnico non ha voluto rischiarlo in vista della Supercoppa. Cambia ancora la mediana affidandosi a Gargano e David Lopez. Il Parma non fa opposizione e i due se le cavano. Gioca con i soliti tre dietro la punta che è Zapata (Higuain in panchina per 70 minuti). Il colombiano gli dà soddisfazione perché è sempre pronto e continua a segnare, alla fine è l’azzurro più efficace. Vedremo che Napoli presenterà lunedì in Supercoppa contro la Juventus.

Contro un Parma ultimo in classifica abbiamo fatto due gol risparmiando le energie in vista di lunedì. Per quanto mi riguarda, prendo i tre punti, li incarto e li porto a casa. Ah, vorrei ricordare ai commentatori Sky che nello stadio semivuoto non c’era un silenzio surreale, ma che le curve hanno cantato tutto il tempo. Noi da casa le abbiamo sentite forti e chiare. Meglio dei mugugni il tifo ininterrotto. A noi piace così – 7
Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia

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