Da oggi la società sportiva Boreale non ha più la sua sede a Tor di Quinto. È la società tristemente nota ai familiari di Ciro Esposito. «È lì – come ricorda oggi Il Fatto quotidiano – che viveva Luigi De Santis, alias Gastone, il tifoso romanista, militante dell’estrema destra, in carcere per l’omicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito, colpito da un colpo d’arma da fuoco durante gli scontri del 3 maggio scorso prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. De Santis proprio qualche giorno fa è stato trasferito nel carcere friulano di Tolmezzo, lo stesso penitenziario in cui hanno portato Massimo Carminati».
L’omicidio di Ciro è tornato agli onori delle cronache proprio per il coinvolgimento della societa? Boreale è rimbalzato nell’inchiesta di Mafia capitale. «A quanto emerge – riporta ancora Il Fatto – dalle intercettazioni, il titolare della Boreale Srl Roberto Viglianti (non indagato), scrivono i carabinieri del Ros, “è in diretto contatto con Riccardo Brugia e Massimo Carminati con i quali media per la compravendita di immobili e attività commerciali su Roma”».
Da sempre e invano si è cercato di puntare l’attenzione sulle aderenze di Gastone nel mondo della destra romana e sulle coperture di cui ha goduto. È stata sin troppo smaccata la sproporzione mediatica tra Genny ’a carogna e la società Boreale e i suoi addentellati nella Roma di estrema destra e di potere.
De Santis aveva trasformato la struttura in una sorta di “covo” di militanti di estrema destra legati al mondo della tifoseria romanista. «Tra i suoi sodali – ricorda il quotidiano diretto da Padellaro – c’era anche Marione Corsi, anch’egli militante di destra e voce radiofonica della tifoseria giallorossa, non indagato ma intercettato con Carminati. Inoltre, in quei 30 mila metri quadri a Tor di Quinto c’è anche il bar Il Trifoglio, storico ritrovo della destra sociale».
