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Un Napoli con assenze pesanti sfida il Cagliari di Zeman che fuori casa va più forte

Un Napoli con assenze pesanti sfida il Cagliari di Zeman che fuori casa va più forte

Sosta alle spalle e via con la nuova cavalcata di sette partite, una ogni tre giorni fra campionato ed Europa League, fino all’appuntamento di fine anno a Doha, petrolio e grattacieli laggiù nel Qatar, per la Supercoppa con la Juve. Alè. Napoli sotto pressione nel crepitio di partitissime che potrebbero accrescere le ambizioni di classifica. Il campionato si infiamma, il Napoli deve essere protagonista.

Si comincia col Cagliari al San Paolo e tutti annunciano spettacolo. In campo due squadre offensive con la “filosofia propositiva” che distingue Benitez e Zeman, il professore di calcio di Madrid e il vecchio sognatore praghese con la pelle da indiano, indurita dal sole, l’eterna sigaretta in tasca perché non si può più fumare in panchina (penso alla crisi di astinenza che avrebbe colpito Pesaola).

Spettacolo e bel gioco. Al Napoli servono i tre punti per incrementare la striscia di otto gare (18 punti, uno in meno della Juve, due più della Roma). Il Cagliari ha fatto poco negli ultimi tre turni (due pareggi). Ha il vantaggio di aver potuto lavorare con tutta la “rosa” durante la sosta. Al Napoli sono appena rientrati gli otto nazionali in giro per il mondo (Higuain, Albiol, Callejon, Hamsik, Inler, Rafael, Ghoulam, Mertens).

Avrà, il Cagliari, il passo più leggero e veloce? Gli mancheranno Conti e Sau, il regista e la punta sgusciante. Sfodera il colosso colombiano Ibarbo (1,88) sulla corsia dove il Napoli accusa le assenze più pesanti (Insigne e Mertens). Pungerà col giovane Longo che ha fisico e qualità e col piccolo brasiliano Diego Farias, non l’abate ma abatino (1,72).

Il Napoli “pende” a sinistra. Fuori Insigne (campionato finito), a riposo Mertens dopo la brutta testata nel match col Galles, Benitez studia soluzioni di emergenza per mantenere viva la fascia. Probabile Ghoulam terzo di sinistra per la spinta e i cross (Britos terzino contro Ibarbo, non male). Di riserva la “carta” Jonathan De Guzman, il gabbiano nero, più centrale che esterno, per una squadra più propositiva.

Sarà essenziale l’equilibrio predicato costantemente da Benitez perché il Cagliari è agile nella manovra offensiva e non bisognerà regalargli campo. Occhio particolare allo svedese Ekdal capace di inventare partite a sorpresa. Si presenterebbe più idonea una linea mediana con Gargano e David Lopez (squalificato Jorginho, Inler reduce da due partite piene con la Svizzera) per intralciare le trame cagliaritane.

La differenza dovrebbero farla i big, Hamsik che ama segnare al Cagliari (quattro gol), Higuain a segno da quattro partite e Callejon che ha da difendere il tronetto di goleador. Tra i pali del Cagliari un portiere ventenne, il toscano Cragno.

Da confermare il record del Napoli, squadra che conclude più di tutte e, più di tutte, tira nello specchio della porta. Ma a Benitez piace soprattutto il Napoli che gestisce le partite con forte pressione nella metà campo avversaria.

E’ il Cagliari “pazzo” di Zeman da tenere sotto controllo, capace di stravincere (4-0 a Empoli, 4-1 sul campo dell’Inter) e di straperdere (2-4 fuori con la Lazio). Squadra corsara che in trasferta ha fatto il doppio dei punti in casa, dove non ha ancora vinto. Perciò pressione offensiva azzurra, ma con equilibrio.

Subito dopo, due trasferte che contano. Giovedì a Praga contro la Sparta per tenere la testa del girone di Europa League e, nel posticipo di lunedì 1 dicembre, a Genova contro la sorprendente Sampdoria di Mihajlovic, un punto dietro gli azzurri.
Mimmo Carratelli

 

SERIE A – 12^ GIORNATA.

Sabato 22: Atalanta-Roma, Lazio-Juventus. Domenica 23: Torino-Sassuolo, Cesena-Sampdoria, Verona-Fiorentina, Napoli-Cagliari, Parma-Empoli, Udinese-Chievo, Milan-Inter (20,45). Lunedì 24: Genoa-Palermo.

CLASSIFICA: Juventus 28; Roma 25; Napoli 21; Sampdoria 20; Lazio e Genoa 19; Milan e Udinese 17; Inter 16; Verona 14; Fiorentina e Palermo 13; Sassuolo e Torino 12; Cagliari, Empoli, Atalanta 10; Chievo 8; Cesena 7; Parma 6.

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