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Il Napoli torna in Europa League, deve battere lo Sparta Praga

Il Napoli torna in Europa League, deve battere lo Sparta Praga

Il Napoli partecipa per la quinta volta all’Europa League (retrocesso dalla Champions) e, nella fase a gironi, debutta al San Paolo contro la Sparta Praga. Il momento azzurro non è dei più felici e ogni avversario può fare male. Dopo la sconfitta casalinga col Chievo, si parte con gli auguri del presidente del club veronese Campedelli: “Spero che il Napoli vinca l’Europa League”. Ha detto niente! Benitez dice: puntiamo a superare il girone, poi si vedrà.

Debutto quanto mai delicato degli azzurri. Serve una scossa per risollevare gli umori dell’ambiente e il morale della squadra. L’avversario ha lunga esperienza internazionale però senza grandi risultati. Il Napoli deve onorare anche l’Europa minore, poco prestigio e pochi soldi, per rafforzare il suo aplomb di club di livello esaltato dai 12 punti in Champions dell’anno scorso nel girone con Borussia Dortmund, Arsenal e Marsiglia.

Benitez ha già incontrato lo Sparta in Europa League quand’era alla guida del Chelsea, due anni fa, e furono due partite faticose. Il Chelsea pareggiò in casa (1-1) all’ultimo minuto e vinse a Praga (1-0) all’82’.

Il Napoli schiererà una formazione a sorpresa. Fuori i più titolati se la forma fisica langue. Alla fine, l’Europa League servirà anche per provare quelli della panchina. Rimarrà a guardare Higuain (lieve infortunio al piede sinistro). Difesa rimescolata, forse con Henrique. Centrocampo inedito con De Guzman, secondo i sentori della vigilia, forse David Lopez davanti alla difesa, probabile un rientro di Gargano. Sarebbe interessante vedere Michu, prima punta, ma giocherà Zapata alternativa a Higuain. Michu ha fisico e temperamento per farsi valere. Riposerà Callejon.

Dovrà essere Hamsik, rianimatosi contro il Chievo, il condottiero di questa gara che obbliga il Napoli a vincere perché i rumors si moltiplicano, sollecitati dal viaggio di De Laurentiis in America (in cerca di nuovi azionisti o in fuga dalle minacce?). Si spera di scoprire a centrocampo alternative convincenti.

Lo Sparta (4-2-3-1) punterà soprattutto a non perdere, secondo favorito del girone davanti agli svizzeri dello Young Boys e agli slovacchi dello Slovan Bratislava. Saranno determinanti il momento delle squadre, la condizione fisica e di forma. Gli avversari del Napoli cercano gloria in Europa avendo meno pressioni nei loro campionati. Il Napoli, invece, è chiamato a prodursi al meglio in campionato per non perdere l’ultimo trend fra secondo e terzo posto, che significa anche il rientro in Champions.

Non conta nessun calcolo. Il Napoli ha bisogno di vincere per riprendere corsa e fiducia.

MIMMO CARRATELLI

 

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