Ringrazio tutti quei genitori che, dal mese di agosto, mi stanno chiamando per chiedere: in quale scuola calcio iscrivere il proprio pargolo? “Carico” della vostra stima e del vostro affetto, vi elenco un po’ di consigli, con la speranza che vengano presi in considerazione:
1 – Vostro figlio ha una sola possibilità su 100mila di diventare calciatore professionista. Quindi, per godervi tra qualche anno la vostra bella pensione, dovete continuare a lavorare e non prendere “permessi” per girare tutti i campi della Campania.
2 – Assimilate un concetto: vostro figlio deve fare sport per divertirsi, socializzare, migliorare e vincere le proprie paure.
3 – Fate del vostro meglio per far diventare vostro figlio ingegnere, medico, architetto, imprenditore o altro. La vittoria più bella, per un genitore, è vedere il proprio figlio, intorno ai 35 anni, realizzato nel mondo del lavoro e – un paio di volte a settimana – rincorrere il pallone a calcetto con gli amici.
4 – Non iscrivete MAI vostro figlio dove vi diranno: “Qui diventerà molto bravo e tra qualche anno lo piazzeremo sicuramente”. Se lo dicono, sono venditori di….. coriandoli.
5 – Portate, invece, vostro figlio dove c’é uno staff qualificato, una struttura a norma di legge e in condizioni dignitose. Ma soprattutto, dove a fine allenamento uscirà col sorriso stampato sul viso. esclamando: “Papà, mamma, oggi mi sono divertito e ho imparato una cosa nuova”.
Con sincerità, il mister gigante buono
Massimo Caldieri