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Doveva essere l’anno della consacrazione, invece siamo più spaesati di prima

Doveva essere l’anno della consacrazione, invece siamo più spaesati di prima

Il mio Napoli – At. Bilbao 

– Reputavo, quella con gli spagnoli, la partita che avrebbe dovuto dare delle risposte e invece mi ritrovo a porre ancora più domande di prima. In maniera quasi ossessiva. 

– In questa marea di dubbi, ce n’è uno che però ha spiccato il volo e che disturba la mia concentrazione mentre cerco di ricordare il film della partita: perché Michu non ha tirato in porta? Perché? 

– Non è un episodio a spiegare l’andamento di questo pareggio e certamente ci sono fattori e situazioni molto più importanti e gravi, ma quella palla ballerina nei pressi del dischetto non calciata verso la porta mi si ripropone come l’aglio in fase digestiva: perché non ha tirato?

–  Cioè, altri, prima di lui, tecnicamente si sono comportati anche peggio: Insigne ha fatto cilecca, pur essendo solo davanti al portiere; Hamsik è andato ad impattare di testa con la stessa cattiveria che ci avrebbe messo Bambi e l’ha tirata alta sulla traversa; Calle, nella sua posizione preferita, dalla quale ha in passato segnato con tutte le parti del piede, stavolta, come si dice in gergo tra giocatori di biliardo “se l’è fatta in mano”.

Ma Michu, a differenza dei colleghi, non ci ha nemmeno provato. Perchè? A voyager sapranno spiegarmelo?

– Non voglio di certo crocifiggere lo spagnolo che certamente realizzerà 50 gol in questa stagione, ma spiegategli che lo scopo di questo gioco è di mettere il pallone nella porta avversaria e che quella azione non riuscirò a togliermela dalla testa per almeno una settimana. Tirala e sfonda la rete, tirala e sfonda un cartellone pubblicitario, tirala e sfonda le nuvole, ma tira!

– Come anticipato, non è questa la domanda che dovrei farmi, ma ben altre.

– In teoria, quella di ieri, era la partita fondamentale per il prosieguo della stagione: per gli obiettivi, per la gloria, per il prossimo mercato, per i milioni che dà la qualificazione, per i milioni che dà alle nostre rivali in caso di non qualificazione.

– Ebbene, siamo arrivati a questo appuntamento così importante come quegli universitari che studiano mesi e poi il giorno dell’esame scoprono di aver sbagliato programma, vanno nel panico e dimenticano anche ciò che avevano approfondito.

– Siamo arrivati a questo appuntamento così importante stanchi, confusi, per larghi tratti vuoti, con uomini fuori fase o fuori posizione, e senza quelle pedine che avrebbero dovuto garantire un livello qualitativo ben più elevato.

– Il Bilbao è una squadra ben organizzata e compatta, fisicamente energica, e con un paio di uomini sopra le righe, ma non è il Real.

– Qualcuno mi spieghi cosa ci fa Brivitos terzino sinistro?

Ho rivisto Citterio e ho rimpianto Reveillere.

– No, non voglio infierire sull’uruguaiano dicendo che la colpa della scialba prestazione sia sua. Io m’incazzo con lui quando gioca nel suo ruolo, ma vederlo in quella posizione è come se Rosati nella parità di mercoledì prossimo venisse piazzato al posto di Hamsik. Devo per forza pensare che a Ghoulam gli abbiano amputato un piede, che Zuniga sia stato di nuovo rapito dagli alieni e che nella primavera del Napoli i terzini siano stati colpiti da frappampinite. 

Sul gol basco marcava il suo avversario che era fuori dal campo, lasciando di fatto un’autostrada nella sua zona. Perché? 

– Di conseguenza, qualcuno può spiegarmi che fine abbia fatto Zuniga?

– Nei prossimi giorni compirà un anno di inattività. 

Il tempo di quell’autogol col Borussia, un contratto milionario e poi? 

È mai possibile che in 12 mesi sia riuscito a giocare giusto il mese del mondiale per poi scomparire di nuovo?

Piaccia o meno, nel suo ruolo è un top e ieri, anche al 10% sarebbe stato utile.

Che fine ha fatto? Tornerà? O ce lo dobbiamo ricordare solo come uno dei pochi che è stato capace di fregare il presidente? Perché? 

– Nel mentre, visto che non posso farne a meno, c’è qualche tecnico che mi può spiegare perché Michu non ha tirato in porta?

– Qualcuno poi mi spiega perché a centrocampo ha giocato Gargano?

– La mia domanda nasce proprio dalla sua prestazione. Cioè, quello che doveva essere lo scarto dello scarto, fondamentale in un Napoli di qualche versione fa, è stato invece il migliore in campo. È normale?

Durante la stagione, un Gargano come quello di ieri lo terrei certamente nella rosa, ma è normale che sia stato lui a portare la croce in una partita come quella di ieri? Perché?

– E Inler? Voci lo danno lontano da Napoli. Sono le solite bischerate degli agenti di mercato? Sono i soliti titoli del mese di agosto, tipo “Falcao, Aguero, Bale, Robben e Higuain alla Juve” per vendere qualche copia in più?

Ok, mi si dirà che ancora non è in condizione a causa dei mondiali, ci sta. Ma perché?

– E Calle? Ai mondiali non ci è andato, eppure mi è sembrato il meno lucido della banda. Da lui mi sarei aspettato una prestazione ben diversa. Mercoledì me lo fa un gol dei suoi? Intanto, perché?

– E Mertens? Il belga non ha mai smesso di giocare e di correre da più di un anno. Ieri, approfittando anche della flessione atletica degli avversari, ha spaccato. Ma è possibile che uno così parta dalla panchina? Perché?

– E Hamsik? Quando svolterà definitivamente? O come ogni inizio ci diremo “questo è l’anno di Marek”? Perché?

– E Lorenzo? Per quanto tempo ci dovremo sorbire l’Insigne sì, Insigne no? Per quanto tempo ci dovremo sorbire le esternazioni del suo entourage perché gioca poco e fuori ruolo quando le cose non gli vanno bene? Perché?

– E Koulibaly? Kulì piace tantissimo. Ma si può puntare su di lui per tutta la stagione? Perché?

– E Michu? Perché caspito non ha tirato, si può sapere? Perché? Perché?

– E Pandev? Andrà il letargo qui o altrove? E Dzemaili? E Maggio, Duvan e Donadel? 

– E Benitez? rinnova? Ci dobbiamo aspettare un Mazzarri bis? Ad ogni conferenza gli verrà posta la domanda e lui “no, non è il momento di parlare di futuro” per poi ritrovarci l’anno prossimo con una mano avanti e una dietro? Perché?

– E il presidente? Ci vuole spiegare realmente come stanno le cose? 

–  E ancora domande su domande: e il San Paolo? il boiler a Castelvolturno è stato installato? e le cheerleaders? Dove stanno? E l’inno remixato? e Conte? Che ci fa sulla panchina della nazionale? E Fellaini? Leiva, Sandro e Floccari? Perché?

– E Tavecchio? L’unico in Italia che è riuscito a risolvere una norma che non veniva rispettata, eliminandola. 

– E noi tifosi? Ma ci pensate a noi? È mai possibile che questa per noi doveva essere la stagione della consacrazione e invece siamo più confusi e spaesati di prima? Ma è giusto? Perché?

– Questa partita non doveva risolvere tutti questi arcani, ma mettere almeno dei punti. E invece ci tocca questo insostenibile limbo con insostenibili dubbi. Per fortuna che almeno una certezza ce l’ho. Inizia per G e finisce per E.

– Quanto è forte Gonzalone, eh? Non ho parole per lui oggi. Parla il suo gol.

– Ho esagerato, lo so, mi è partita la vena e mi dovevo sfogare. Ma mercoledì prossimo almeno  la metà dei dubbi attuali dovranno svanire. Basta con tutti questi “perché?”.

Anche su uno nessuno potrà mai spiegarmelo: perché Michu non ha tirato?

Forza Napoli Sempre

La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani

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