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Il Napoli giochi da padrone al San Mames

Il Napoli giochi da padrone al San Mames

Il sogno è questo. Al “San Mamés”, ribollente di passione basca, il Napoli entra da padrone. Personalità, grinta, determinazione, nervi saldi, subito carburato, palla prigioniera e attacco. Per smontare il gioco dell’Athletic, per fargli perdere sicurezza. Venti minuti di furore lottando in ogni zona del campo, sganciando le ali, rifornendo Higuain, presidiando il centrocampo come una trincea. Venti minuti in cui se poi entra un gol, un diagonale del Pipita (collaudato killer del Bilbao, 9 reti in 11 gare), una fiondata di Mertens, una sventola di Callejon, uno shoot di Hamsik, chiunque, allora l’obiettivo è vicino, è la Champions per la terza volta.

L’impressione è che la prima mezz’ora potrebbe orientare il destino di questo retour-match se il Napoli entra immediatamente in partita. Non bisogna mettere il Bilbao a suo agio, ma farlo soffrire a prima botta e zero errori in fase passiva. I centrali di difesa Gurpegi e Laporte sono apparsi incerti a Malaga e gli esterni della difesa, Iraola e Balenziaga, hanno spinto poco, tenuti sulla difensiva dalle ali andaluse.

Ci vuole un centrocampo di guerrieri per colpire al cuore il gioco dei baschi. Pressing, corsa e rincorse, raddoppi e aperture rapide sulle fasce. Controllo stretto di Muniain, il piccolo diavolo, che sa tenere e difendere palla e inscena serpentine irresistibili, partendo da lontano (da marcare con un centrocampista difensivo). Susaeta e Aduriz sembrano addomesticabili. Non saranno il problema della difesa azzurra che sarà messa alla prova, invece, dagli inserimenti dei centrocampisti di Valverde (Rico più di tutti) e dai colpi ben preparati sui calci piazzati.

Un gol subito per mettere la qualificazione in gioco, questo ci vuole. Un pareggio con più gol significa passaggio del turno dopo l’1-1 del San Paolo. Il Napoli ha la capacità offensiva per andare a bersaglio.

Il clima al “San Mamés” sarà incandescente, ma il Napoli, tra i titolari, ha mezza squadra che ha giocato l’ultimo Mondiale, ha giocatori ancora più numerosi che hanno esperienza internazionale. Ci vuole una formazione di ulissidi, cera nelle orecchie per non sentire il boato intimidatorio degli spalti.

Ma sarà subito un Napoli di coraggio e di lotta, oppure aspetterà (pericolosamente) l’Athletic per colpirlo di rimessa? Tutte le tattiche saranno buone se la squadra sarà precisa, attenta, rapida, giro-palla veloce e verticalizzazioni immediate, e, soprattutto, se sarà viva e tosta nei contrasti, soffocando il centrocampo dei baschi, conquistando palla per ribaltare il fronte.

Tattica e tecnica a parte, le previsioni sono per una parità in partenza, sarà piuttosto un match per uomini veri. La qualità del Napoli non basterà se non la sosterranno gambe solide e veloci, cuori forti, fiato e ritmo per novanta minuti. Il Napoli se la può giocare e non può deludere.

MIMMO CARRATELLI

 

PRELIMINARI CHAMPIONS. Qualificati ai gironi.

Athletic Bilbao-Napoli (andata 1-1).

Arsenal-Besiktas (0-0).

Bayer Leverkusen-Copenaghen (3-2).

Malmoe-Salisburgo (1-2).

Ludogorets-Steaua Bucarest (0-1).

Zenit-Standard Liegi 3-0 (1-0). ZENIT.

Porto-Lilla 2-0 (1-0). PORTO.

Celtic-Maribor 0-1 (1-1). MARIBOR.

Apoel-Aalborg 4-0 (1-1). APOEL.

Bate Borisov-Slovan Bratislava 3-0 (1-1). BATE.

28 agosto sorteggio dei gironi Champions.

 

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