In 50 mila allo stadio per restare in silenzio. Se la notizia di Napoli-Psg erano sicuramente i fischi a Cavani, il retroscena è quello che Rafa Benitez ha fatto notare, fra le righe, negli spogliatoi. «C’era un’atmosfera strana», ha sottolineato il tecnico. E in effetti non sembra troppo normale che il San Paolo, dopo aver beccato il Matador e applaudito il Poco Lavezzi, abbia riservato sostanziale indifferenza alla squadra di casa. Certo, il mercato è fermo. D’accordo, il presidente non ha speso quanto promesso. Ma questo clima che sembra ogni anno più fosco intorno al Napoli non aiuta certo la società e la squadra a dare il massimo. Per qualcuno può anche diventare un alibi, come accadde con un allenatore livornese. E siamo proprio sicuri che, fra chi invita DeLa a «cacciare i denari», non ci sia qualcuno che quei soldi li vuole per sé e non per la campagna acquisti? È un’illazione, per carità. Però già altre volte lo stadio ha assistito in silenzio a partite decisive per lo scudetto come Napoli-Udinese del 2011 e Napoli-Sampdoria dell’anno successivo. Speriamo che il 19 agosto non accada. Facciamo la nostra parte, poi speriamo che la società faccia la sua. Il Rionale, a scanso di equivoci, sarà sugli spalti.
Il napolista rionale
