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Il 3 maggio perdiamo / Segna Chiellini

Preparatevi, il 3 maggio perdiamo. Me lo sono sognato, ora ve lo racconto così ci potete pure fare i numeri. Ero col mio amico D, juventino “legittimo” perché nato a Nichelino, che si diverte sempre a guardare le partite del Napoli con me perché – dice – gli metto allegria. Due settimane fa gliene ho messa un po’ meno, quando al gol di Mertens urlavo sìììì in piedi sul divano. Ma in questo sogno lui, D, c’era ed era amico. Avevo preso due biglietti per la Tribuna Tevere ma, una volta all’Olimpico, c’era qualche problema burocratico. Non riuscivamo a entrare subito e ci riuscivamo solo verso il ventesimo minuto. Appena entro, sento il boato di trentamila voci. Ma è un rumore lontano, non siamo noi napoletani a urlare, sono i fiorentini. Hanno segnato, lo so e mi rassegno a guardare la nostra porta, sotto la nord. E qui vedo… Mio Dio, l’angoscia è grande al solo ripeterlo, vedo Giorgio Chiellini che si batte il petto in segno di gioia mentre raccoglie la palla dalla porta e la calcia felice a campanile. È lui che ha segnato. Sta esultando come un pazzo. Ha segnato per la Fiorentina. Ma ha la maglia bianconera. Chiellini gioca con la Fiorentina in maglia Juventus. Tutti gli altri però sono vestiti con quella della Fiorentina. Dieci ragazzi in viola e lui in bianconero. Sono nel panico, mi volto verso D che mi dice: “Non volevo dirtelo, l’hanno comprato ieri con una speciale deroga della Federazione. Gioca con la maglia della Juve perché non hanno avuto il tempo di fargliene una nuova viola”. Non so cosa pensare. Con un gemito di angoscia mi sveglio. Sono le 5,29, non dormirò per il resto del giorno. I sogni ingannano. Ma questo no. Le streghe, in silenzio, stanno distillando la loro pozione. Volano in circolo sull’Olimpico e cantano sguaiate. Rassegnatevi, il 3 maggio perdiamo. E io passerò i prossimi ventidue giorni a raccontarvi come e perché. (1/continua) Vittorio Zambardino Seconda puntata / La maga Prenestina Terza puntata / Valentina viene a casa Quarta puntata / L’occultista Eusapio Quinta puntata / L’analista grafomane e il delirio da sconfittismo Sesta puntata / Il manoscritto sul primo maggio 1988 Settima e ultima puntata / Il panzone camorrista

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